L'iniziativa
martedì 16 Luglio, 2024
di Donatello Baldo
«Sei d’accordo con l’abbattimento di orsi e lupi? Preferiresti la cattura? Lasciarli liberi? E di chi è il bosco, dell’uomo o degli animali selvatici?». Queste alcune domande del questionario che — anonimamente — è possibile compilare online. Le domane sono ovviamente molto di più, indagano persino l’orientamento politico, la partecipazione ad associazioni ambientaliste ed ecologiste. Approfondisce la condizione familiare e lavorativa di chi risponde alle domande, chiede dove si viva, se in valle o in città. E una parte specifica del questionario è rivolta agli allevatori, ai contadini, ai cacciatori, agli stakeholder insomma. Il perché lo si legge nella stessa presentazione del sondaggio promosso dal Parco Adamello Brenta: «L’obiettivo principale del questionario è raccogliere e dare peso alle esperienze, alle percezioni e alle opinioni degli abitanti della Provincia di Trento rispetto alla presenza di orsi e lupi. Non è, né deve essere inteso, come un referendum sui grandi carnivori, il questionario non vuole misurare le posizioni pro o contro orsi e lupi — spiega il Parco — ma cercare di comprendere il perché di quelle posizioni». Ma a chi è rivolto il questionario? «Agli abitanti della Provincia Autonoma di Trento», ma tra gli abitanti «abbiamo scelto di concentrarci su determinate categorie sociali, con sezioni specifiche del questionario: allevatori, apicoltori, pastori, cacciatori, albergatori e rifugisti».
Apre il Wwf, con il presidente della sezione trentina Aaron Iemma che dice così: «Bene che ci siano iniziative di questo tipo. Una sola critica: avrebbe dovuto promuoverlo la Provincia perché la questione è provinciale e non di sola competenza del Parco Adamello Brenta, che è comunque un ente che lavora molto bene sul fronte dei grandi carnivori». Nel merito: «Il questionario non è un sondaggio demoscopico, questo è chiaro». E del resto lo ammette lo stesso Parco: «Il questionario online non è uno strumento perfetto, ne siamo consapevoli». Iemma non ne fa però una questione, e non critica nemmeno la sezione dedicata agli stakeholder, ovvero chi è più colpito dai danni di orsi e lupi: «Da quello che capisco viene diffuso a queste categorie, ma tutti possono partecipare, tutti i cittadini residenti in Trentino». E non c’è nemmeno il timore che alla fine il dato sia falsato: «Sarà poi analizzato, si potranno far emergere le posizioni diverse, calcoleremo le proporzioni tra chi risponde come stakeholders e come semplice cittadino».
Le operazioni
di Redazione
A 2400 metri, portati dall'elicottero dei vigili del fuoco, operatori del Soccorso alpino di tutto il Trentino e finanzieri del Soccorso alpino. Oltre 140 le persone coinvolte oggi nelle operazioni. Ricerche al momento sospese