La decisione

mercoledì 26 Marzo, 2025

Orsi, approvato l’emendamento di Cattoi (Lega): spray dissuasore in dotazione anche alla polizia locale e alla protezione civile

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Con questa misura, ha spiegato la deputata, «la tutela degli operatori impegnati nelle attività di sicurezza e soccorso in aree montane viene rafforzata»

Lo spray dissuasore dei plantigradi sarà dato in dotazione anche ai corpi della polizia locale e alle strutture operative territoriali della protezione civile. Dunque, non solo più le guardie forestali potranno utilizzarlo per difendersi dai grandi carnivori. Questo in provincia di Trento e Bolzano, ma anche nella regione Friuli Venezia Giulia. È stato approvato in commissione bilancio l’emendamento della deputata Vanessa Cattoi, relatrice del disegno di legge Montagna che a questo punto va verso il via libera definitivo. L’intervento, che modifica l’articolo 17-bis del suddetto decreto-legge 44/2023, consente anche a loro di dotarsi di strumenti di autodifesa in presenza di rischio legato alla fauna selvatica, operando nel rispetto delle condizioni già previste dalla normativa vigente e dai relativi atti e regolamenti attuativi. Grazie a questa modifica normativa, anche la polizia locale e la protezione civile, come già anticipato, potranno disporre di un ulteriore strumento di difesa non letale, migliorando la sicurezza del personale impegnato in zone montane e boschive. In aree dove la presenza di orsi e altri animali potenzialmente pericolosi è più elevata. La normativa prevede specifiche restrizioni per il personale autorizzato: non potranno essere dotati di spray anti-orso soggetti che si trovino nelle condizioni ostative previste dagli articoli 11 e 43 del Testo Unico delle leggi di pubblica sicurezza (R.D. 18 giugno 1931, n. 773) o che non abbiano presentato il certificato medico richiesto dall’articolo 38, comma 4, dello stesso testo unico.

«Con questa modifica, la tutela degli operatori impegnati nelle attività di sicurezza e soccorso in aree montane viene rafforzata — le parole della deputata Vanessa Cattoi— Garantendo al contempo un approccio equilibrato alla gestione della convivenza con la fauna selvatica». Quello dell’estensione dello spray anti -orso alla polizia locale e alle strutture territoriali della protezione civile è una condizione che trova l’appoggio dell’assessore provinciale Roberto Failoni: «È una scelta ragionevole e un passo avanti per la sicurezza della comunità e del territorio». Il tema dell’orso in Trentino continua ad essere al centro del dibattito sulla convivenza uomo-animale e sulla corretta gestione delle problematiche che ne possono nascere. In linea generale, è un animale schivo che tende ad evitare l’uomo. Ma la situazione, come ben si sa, preoccupa molto le comunità, a partire dagli avvistamenti ripetuti in diverse zone trentine, anche nei centri abitati. Gli orsi hanno un raggio di movimento molto ampio, spostandosi, attraversano frequentemente strade o fondovalle, il che a volte li porta vicino ai paesi o addirittura nei centri abitati. Stando all’ultimo report provinciale di febbraio, gli orsi erano quasi tutti in letargo, ma nel corso della primavera si attendono nuovi rapporti.