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giovedì 13 Febbraio, 2025

Orsi e lupi, il Comitato in memoria di Andrea Papi in Senato per parlare del futuro delle Alpi

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Mercoledì 26 febbraio è in agenda una conferenza stampa nella sala Caduti di Nassirya a Roma per presentare gli atti del convegno sul tema «Grandi carnivori un problema per il futuro della vita sulle Alpi»

Prima una nota amara, ossia «sconcerto e tanta amarezza per la decisione del Consiglio della Provincia autonoma di Trento di respingere la richiesta di istituire una Commissione di studio sul problema dei grandi carnivori (orsi e lupi). Questa decisione rappresenta l’ennesima conferma della distanza che vi è oggi fra i grandi problemi vissuti dalla gente e la politica di palazzo!». Poi l’annuncio della partecipazione di una seduta dei lavori a Palazzo Madama.

Il Comitato Insieme per Andrea Papi prosegue l’impegno che si è assunto all’indomani della tragica fine di Andrea nei confronti della gente delle Valli e, su invito del Senatore Pietro Patton, mercoledì 26 febbraio alle ore 14:00 terrà una conferenza stampa nella sala Caduti di Nassirya presso il Senato a Roma per presentare gli atti del convegno sul tema “Grandi carnivori un problema per il futuro della vita sulle Alpi”. A seguire, saranno presentati i risultati delle consultazioni popolari e dell’attività svolta sul territorio.

«Alla conferenza stampa – spiegano – interverranno il professore Geremia Gios e il professore Annibale Salsa in qualità di componenti del gruppo scientifico che affianca il Comitato, il presidente del Comitato Pierantonio Cristoforetti e Franca Penasa per il coordinamento delle attività, unitamente alla rappresentanza di tutti i gruppi di volontari che si sono impegnati per l’organizzazione delle consultazioni popolari nelle Comunità della Valle di Sole, Valle di Non, Giudicarie, Paganella e Valle dei Laghi. La partecipazione dei volontari è molto importante in quanto si tratta di un movimento trasversale che ad oggi ha avuto un’adesione di almeno 40.000 persone che hanno già votato con la consultazione o che hanno firmato per richiederla. E quindi, non si può certo ignorare il valore democratico di una tale partecipazione».