Il caso

giovedì 20 Luglio, 2023

Orsi e lupi, in Veneto volantini contro Paccher. Diffuso anche il cellulare. «Querelo»

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Fuori provincia sono stati affissi foglietti con consigli illegali contro orsi e lupi. Frasi che gli autori hanno cercato di attribuire al consigliere provinciale

Primolano è una frazione del comune di Valbrenta, in provincia di Vicenza. Umin è una frazione del comune di Feltre. Territorio veneto. Viene da chiedersi perché su alcuni volantini diffusi nelle due aree la scorsa settimana comparissero il nome e il numero di cellulare di un politico trentino. Più precisamente Roberto Paccher, consigliere provinciale e vicepresidente del consiglio regionale. La risposta è emersa presto: i foglietti sono stati diffusi fingendo che a scriverli fosse stato Paccher, naturalmente all’insaputa dell’interessato. Una campagna per screditare il politico incentrata sulla questione spinosa della gestione dei grandi carnivori. A mettere in allerta il leghista trentino, un consigliere comunale di Belluno. Paccher non ha perso tempo e ha subito denunciato ai carabinieri di Borgo Valsugana l’accaduto.
«AAA soluzione elimina orsi e lupi istantanea. Preparo prelibati bocconi, da lasciare nei boschi, orsi e lupi ne vanno ghiotti 20 euro cadauno. Roberto 347******* e passaparola». Questa l’istigazione a comportamenti illegali contro i grandi carnivori riportata in alcuni volantini trovati nel weekend affissi su un’isola ecologica nella frazione di Umin del comune di Feltre. Ma già da una settimana i fogli erano comparsi in bacheca a Primolano. Ad intercettarli, un politico bellunese, che aveva subito telefonato al cellulare indicato per capire chi diffondesse quelle informazioni. Per sua sorpresa, dall’altra parte della cornetta aveva ritrovato il politico della Valsugana in persona, cascato dalle nuvole.
Venuto a conoscenza della cosa, il consigliere provinciale della Lega ha presentato una querela ai carabinieri di Borgo Valsugana contro ignoti lunedì scorso (10 luglio, ndr). Ora confida che vengano fatte «tutte le verifiche e i controlli per individuare ed eventualmente sanzionare l’autore». Paccher fa sapere anche che si costituirà parte civile per chiedere i danni all’autore della campagna per screditarlo
Ma perché proprio il vicepresidente della regione è finito nel mirino? La ragione è tutta «politica». Paccher, infatti, sostiene la linea portata avanti dalla giunta provinciale trentina e dal governatore Maurizio Fugatti sulla gestione dei grandi carnivori. Segue dunque l’idea secondo cui il controllo di lupi e orsi va gestito anche attraverso l’abbattimento. Probabile, quindi, che l’autore o autrice della diffusione illecita sia qualcuno che non condivide la strategia portata avanti dalla giunta provinciale. Strategia abbracciata dallo stesso Paccher, che continua a rivendicarla.