il caso
venerdì 19 Luglio, 2024
di Redazione
Il Tribunale amministrativo Regionale si è pronunciato questa mattina accogliendo l’istanza cautelare di sospensione presentata dalla Leal contro l’ordinanza di abbattimento dell’orsa Kj1, il plantigrado che martedì scorso ha aggredito un turista francese a Ceniga, nel Comune di Dro. La preoccupazione maggiore, secondo Leal, e che l’ha portata a presentare ricorso, è che l’applicazione dell’ordinanza possa causare un danno irreparabile, che in questo caso, corrisponde alla morte dell’orsa.
Secondo il Tar, infatti, «l’esame della richiesta cautelare ante causam – si legge nel decreto del tribunale – appare giustificata e meritevole di accoglimento sussistendo l’eccezionale gravità e urgenza di sospendere temporaneamente, nei termini ed ai fini di cui all’art. 61 comma 1 c.p.a., il provvedimento nella parte in cui dispone l’immediato abbattimento dell’orso, senza alcuna possibile alternativa e allo stato senza un accertamento definitivo dell’effettiva riconducibilità dell’aggressione all’orsa nominata KJ1, stante l’evidente irrimediabilità di una sua eventuale esecuzione nelle more della proposizione del ricorso».
la nomina
di Redazione
Esperto di settore, guiderà l’attuazione delle misure necessarie, con particolare attenzione al miglioramento delle pratiche igienico-sanitarie e al monitoraggio degli obblighi di sicurezza alimentare