Le ricerche

sabato 15 Aprile, 2023

Orsi, JJ4 avvistata sopra Dimaro, pronte le trappole a tubo e poi il Casteller. MJ5 localizzato in Val Rendena

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Lo stop dei giudici all'uccisione a distanza impone la cattura, i forestali la tengono monitorata con i binocoli
L'orsa JJ4

L’orsa Jj4 è nel mirino dei forestali. Secondo indiscrezioni gli operatori sono riusciti a stabilire un contatto visivo: stanno monitorando i suoi spostamenti con il binocolo. Il plantigrado si trova sopra l’abitato di Dimaro, sul monte Peller, in val di Sole. Il piano originario contemplava anche l’uccisione a distanza con il fucile, com’era stato fatto nel 2017 con Kj2, ma il decreto presidenziale del Tar esclude, per ora, questa tecnica di abbattimento. «Così — ha sottolineato con una leggera vena polemica il presidente della Provincia Maurizio Fugatti — si limita il potere di azione del corpo forestale».
Orsa nel mirino ma stop all’uccisione diretta
L’opzione «abbattimento» è stata infatti congelata dal Tribunale amministrativo, in attesa che i giudici ricevano tutta la documentazione sul caso di Caldes. Di conseguenza i forestali non possono sparare a distanza all’animale. Né possono abbatterla dopo la cattura. «Se dovessimo catturare l’orsa, dovremo portarla al recinto del Casteller — ha spiegato Fugatti nella conferenza stampa convocata ieri pomeriggio — Il nostro percorso prevedeva due opzioni: o la cattura tramite la trappola a tubo (seguita dall’uccisione, ndr) oppure l’abbattimento a distanza perché l’orsa è riconoscibile tramite il collare e il marchio identificativo all’orecchio». In questi giorni i forestali la stanno tenendo monitorata con i binocoli: l’orsa si aggira sopra Dimaro, in una porzione dell’area individuata sin dai primi giorni sul Peller sulla base dello storico degli spostamenti e dei campioni biologici. Per ora «non c’è evidenza che l’orsa sia accompagnata dai cuccioli», fa sapere la Provincia. «Secondo il decreto del Tar — ha precisato il governatore — l’abbattimento a distanza è possibile solo in una situazione di immediato pericolo per i forestali o per la popolazione».
Cattura con trappola, cautela per telenarcosi
Le trappole a tubo sono state già installate: si spera che l’orsa sia attratta dall’esca alimentare olfattiva presente all’interno della «cella». Le altre tecniche di cattura sono la trappola a laccio (quella che intrappola il piede dell’orso con un cavo di acciaio), ma data la presenza di altri esemplari nella zona difficilmente sarà utilizzata. E la telenarcosi. Eventualmente quest’ultima tecnica sarà utilizzata con una cautela ancora maggiore perché sparare una siringa anestetica, seppur con l’intenzione di catturarlo, espone al rischio di uccidere l’animale. E con un decreto del Tar che stoppa l’abbattimento, l’eventuale uccisione espone a potenziali ulteriori contenziosi.
«Il Tar ritarda la rimozione»
La Provincia è comunque fiduciosa del via libera del Tribunale amministrativo. «Nel momento in cui fosse catturata e nel momento in cui fosse vagliata positivamente la documentazione possiamo procedere all’abbattimento perché già ora il Tar riconosce che si tratta di un’ordinanza contingibile e urgente — ha considerato Fugatti — Ma fino a quando il Tar non si esprime, non possiamo abbatterla. Questo, oggettivamente, limita il potere di azione dei forestali e quindi potrebbe ritardare il percorso di rimozione, andando a toccare il pericolo per l’incolumità pubblica. Ma il Tar vuole vedere le carte in modo minuzioso, puntuale e preciso».
Mj5 si muove in val in Rendena
L’orsa Jj4 non è l’unica ricercata. I forestali sono alla caccia anche di Mj5, l’orso di 340 chilogrammi che a inizio marzo ha aggredito Alessandro Cicolini a Rabbi. Questo esemplare, al contrario di Jj4, si muove molto di più. In questo momento, sulla base delle analisi effettuate dai forestali, si troverebbe in val Rendena. Anche su questo plantigrado pende l’ordine di abbattimento, con parere positivo dell’Ispra. Ma catturarlo sarà ancora più difficile, non solo perché si sposta in un’area più estesa, ma anche perché le sue dimensioni rendono complicata la cattura tramite la trappola a tubo: i forestali non sono certi che l’orso riesca ad entrare nella cella a tubo. In questa fase, in ogni caso, per i forestali la priorità è rimuovere Jj4.