La questione
giovedì 14 Settembre, 2023
di Redazione
«La questione orsi in Trentino sta diventando un teatrino davvero patetico – afferma Alessandro Dal Ri, segretario Pd del Trentino – La formula è sempre la stessa: Fugatti emette un’ordinanza, consapevole di non rispettare le regole, il Tar la boccia e così lui può discolparsi e continuare la sua narrazione propagandistica». È di pochi giorni fa la notizia che il Tar ha bloccato l’abbattimento di F36, ordinandone la cattura e lo spostamento al Centro Faunistico Casteller. La reazione del presidente della Provincia autonoma di Trento è stata immediata e colma di delusione per l’ennesimo fermo alle sue decisioni. Ma dal Pd controbbattono: «La legge non ammette ignoranza: per ogni azione di un grande carnivoro è previsto un preciso insieme di azioni di risposta, previste dal Pacobace. Ad esempio, quando JJ4 ha attaccato mortalmente, era alla sua quinta aggressione. In altre parole, già prima del tragico evento, era ben definito come si potesse intervenire. Lo dimostra clamorosamente il caso F36 che è stata prima catturata, radiocollarata e rilasciata verso fine agosto nel silenzio totale di piazza Dante. Poi, pochi giorni dopo, è arrivata apparentemente dal nulla l’ordinanza fantoccio della giunta, puntualmente impugnata e sospesa. Un’operazione utile soltanto a fare passare il messaggio che Fugatti vuole agire e che la colpa sia del tribunale. Eppure ricordo che in passato, Ugo Rossi, le regole le ha applicate con serietà e responsabilità, agendo concretamente per il benessere della comunità». Il segretario del Partito democratico sottolinea che «la situazione è sicuramente complessa ma restando immobili non si risolve nulla. Perché al di là del teatrino sulle ordinanze, continuiamo a registrare il nulla assoluto su tutte le azioni che potrebbero venire intraprese subito: il rafforzamento del Corpo dei forestali, gli interventi di dissuasione, una gestione adeguata dei rifiuti e le azioni di informazione della popolazione. Per non parlare del supporto a chi fa allevamento di montagna e che non sta ricevendo risposte. Non staremo a guardare».