Orsi, riunito il tavolo del ministero. Gli animalisti: «Manifestazione sotto casa di Fugatti»

Si è insediato questa mattina al ministero dell’ambiente e della sicurezza il tavolo tecnico sull’emergenza orso in Trentino. L’incontro, che è il primo risultato della strategia condivisa nel vertice convocato su delega del ministro Pichetto dal sottosegretario Barbaro lo scorso 21 aprile è servito a fare un punto della situazione e avviare i lavoro della task force. Il tavolo si riunirà nuovamente al ministero 26 aprile con le associazioni ambientaliste maggiormente rappresentative. Erano presenti oggi rappresentanti del Mase, di Ispra e carabinieri. A comunicarlo ufficialmente è il ministero dell’ambiente.

Secondo quanto appreso nei giorni scorsi, il tavolo si dovrà occupare anche del numero di orsi presenti nella zona del Trentino occidentale, una questione che ha riacceso, anche nelle ultime ore, le scintille tra l’amministrazione provinciale e le associazioni animaliste, prime fra tutte la Lav. La Lega antivivisezione, in prima linea sul caso Jj4,  ha ribadito nella giornata di oggi, lunedì 24 aprile, che «la stima di 70 orsi in eccesso è una fake news di Fugatti».

E dopo la manifestazione di ieri, domenica 23 aprile, al Casteller, oggi il Partito animalista europeo rilancia: domenica 30 aprile manifestazione sotto casa del presidente della Provincia, Maurizio Fugatti. «Ci sono circa 600 partecipanti già confermati e quasi 6mila interessati che potrebbero scendere in piazza all’ultimo minuto. Porteremo più persone di quante vi vivono (ad Avio, ndr) – annuncia il presidente Stefano Fuccelli – l’opinione pubblica è ben consapevole  che sia Andrea Papi che l’orsa JJ4 e i suoi tre cuccioli rappresentano le sfortunate vittime di una gestione totalmente disastrosa le cui responsabilità ricadono unicamente in capo al presidente Fugatti. Persino i genitori di Andrea non vogliono l’uccisione di JJ4 ma chiedono giustizia da parte di chi non è riuscito a creare il giusto equilibrio quando è stato il momento. Il solo gesto dignitoso per Fugatti è chiedere scusa alla famiglia Papi e rassegnare le dimissioni immediate».