La scultura

martedì 13 Agosto, 2024

Orso di Molveno, sui social minacce all’artista Martalar: «E se prendesse fuoco?»

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Precauzioni già prese con videocamere ed estintori automatici. L'artista: «Voglio ricucire una ferita»

«È fatto di legna…», «Qualcuno ha un fiammifero?». Dalle polemiche (sempre legittime, nel rispetto della legge) alle minacce. Sono arrivate sulla pagina Facebook dell’artisto Marco Martello «Martalar», a pochi giorni dal completamento della scultura realizzata con il legname recuperato dopo la tempesta Vaia, nel comune di Molveno, in una zona in cui l’orso è da sempre un simbolo araldico ricorrente, oltre che una presenza da tempo attestata.  L’opera non è piaciuta a tutti, del resto il tema da anni, in particolare dopo la drammatica vicenda in cui ha perso la vita Andrea Papi, giovane di Caldes, accende gli animi dei trentini (e non solo). A poche ore dall’inaugurazione, prevista per Ferragosto, sono arrivate anche le minacce: con tanto di commenti che accennano alla possibilità che la scultura possa essere bruciata. Qualcosa che è più che una provocazione, visto l’incendio doloso che ha distrutto il «vecchio» Drago Vaia, recentemente rinato. Dei tanti insulti (e minacce) ha parlato lo stesso artista, che ha rilasciato un’intervista a Repubblica. «Voglio ricucire una ferita che si è creata», le sue parole. Ma come per il nuovo Drago, anche per l’orso di Molveno sono state prese precauzioni: installate in zona diverse telecamere di videosorveglianza. Presenti, inoltre, degli estintori automatici pronti a scattare in caso di incendio.