Ledro

martedì 20 Giugno, 2023

Orso in val di Concei: «Diventato impossibile tenere galline»

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La zona di Ledro è diventata una delle più battute dai plantigradi in Trentino. In arrivo un'iniziativa sulla convinvenza tra uomo e grandi carnivori

«Adesso la segnalazione arriva anche alla stampa, ma per me è oltre un anno che ogni settimana è la stessa cosa: l’orso c’è ed è confidente, ma purtroppo questo non fa notizia, perché per noi è diventata normalità». Il sindaco di Ledro, Renato Girardi, non è stupito ma «rassegnato, come i miei cittadini» dice. A Concei e Lenzumo, da mesi si moltiplicano gli avvistamenti di un esemplare di orso, o forse due, come sottolinea il sindaco, che appare molto confidente. Troppo, forse. Gli animali sono stati ripresi dalle fototrappole, ma non solo. Uno di questi, in particolare, si aggira spesso nel cortile di una casa. La Val di Concei, paradiso naturale alla fine della Valle di Ledro, da tempo è la casa di diversi esemplari di orsi, che in passato lì si sono anche riprodotti. Ma da qualche tempo, la convivenza con gli esseri umani è diventata faticosa perché gli orsi hanno preso molta confidenza.
«Da oltre un anno a Concei non si può più tenere galline, né all’aperto né al chiuso – afferma amareggiato Girardi – perché questi grandi carnivori sono riusciti a sfondare perfino la pesante porta di un fienile per prenderle. Quindi la situazione è questa. Noi lo sappiamo, abbiamo messo cartelli di avviso ovunque. Le guardie forestali stanno facendo il massimo per le loro possibilità, ma i sistemi di dissuasione oggi a disposizione hanno perso efficacia, non funzionano più per tenere a distanza questi animali. Una situazione anomala ed emergenziale non dovrebbe diventare la normale quotidianità, ma così è, per noi». Girardi spiega che tra qualche settimana Ledro ospiterà un evento in forma di conferenze e dibattiti per affrontare il tema della convivenza tra uomo e grandi carnivori. E in quell’occasione, continua il sindaco, si potrà informare ed educare ulteriormente la popolazione che però, sottolinea, ormai sa, conosce il problema, e purtroppo «è rassegnata».
«La soluzione è quella che propone la Provincia – aggiunge il sindaco, per concludere – cioè applicare un piano di contenimento che non è finalizzato ad abbattere la popolazione di orsi ma a tutelarla nel giusto numero di esemplari. Prendendo magari spunti da altri Paesi europei, che hanno più orsi di noi, ma meno problemi».