il tavolo

mercoledì 3 Maggio, 2023

Orsi, il tavolo con l’assessora Zanotelli e i portatori di interesse: gli esemplari problematici vanno abbattuti

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La posizione emersa è unanime: gli animali pericolosi vanno rimossi mentre, per gli altri plantigradi, verrà fissata una quota di compatibilità sociale

Il sistema Trentino è unito: gli strumenti di gestione dei grandi carnivori in Trentino vanno cambiati. Dal confronto con i portatori di interesse – incontrati nel pomeriggio nella sala di rappresentanza della Regione dall’assessore provinciale alle foreste, Giulia Zanotelli – è emersa una posizione unanime e forte. Si rende necessario il controllo degli esemplari di orso presenti in Trentino con opportuni prelievi, fissando una quota di compatibilità sociale, mentre gli animali problematici e pericolosi vanno rimossi con lo strumento dell’abbattimento. «Questo non può più essere un tabù» ha tuonato l’assessore Zanotelli, ricordando la terribile morte di Andrea Papi nei boschi di Caldes e le forze contrarie di diverse realtà rispetto agli strumenti messi in campo dall’Amministrazione provinciale nel corso degli anni (e confermante nell’ultimo mese). Si è trattato di un confronto ad ampio spettro, con il prezioso apporto delle istituzioni tecniche provinciali, rappresentate dal dirigente generale del Dipartimento protezione civile, foreste e fauna Raffaele De Col e dal dirigente del Servizio faunistico Sergio Tonolli. In sala erano rappresentati non soltanto i settori più strettamente legati alla montagna e alla zootecnia, ma anche le categorie economiche nelle loro varie articolazioni, oltre alle Amministrazioni locali e a diverse Strutture operative della Protezione civile. Tutti concordi nella necessità di ritrovare un equilibrio tra uomo e natura. «Per raggiungere questo obiettivo, daremo continuità a questo positivo dialogo con le istituzioni e le categorie economiche: guardiamo ad una soluzione condivisa sul tema» ha spiegato Zanotelli.