Sanità

giovedì 3 Ottobre, 2024

Ospedale di Rovereto: meno posti di geriatria, aumenta la rianimazione

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Scontro politico tra l'assessore Tonina e il consigliere Zanella

Ventisette posti in meno in Geriatria, dove il tasso di occupazione ha sempre sfiorato, negli ultimi anni, il 100% o la richiesta è stata addirittura superiore alla disponibilità e 16 posti in più in rianimazione, raddoppiando l’offerta laddove il tasso di occupazione dei posti letto ospedalieri si attestava a un rassicurante 75%, con esponenziale conseguente aumento dei costi e del personale medico e infermieristico necessario. L’anomalia di questa situazione all’ospedale Santa Maria del Carmine ha spinto il consigliere provinciale del Partito democratico (e di professione coordinatore infermieristico, ovvero caposala), Paolo Zanella, a presentare un’interrogazione provinciale cui ha risposto l’assessore alla salute Mario Tonina ieri in aula.

I dubbi del consigliere Zanella
L’esponente dem Paolo Zanella nel suo documento individuava pesanti criticità in questa sperequazione determinata da troppi posti letto in Terapia intensiva, troppo pochi in Geriatria: consistente aumento dei costi fissi (quasi 2,6 milioni di euro l’anno); necessità di medici anestesisti e rianimatori, ovvero esponenti di una delle specialità attualmente meno fornite di personale; assorbimento di una quantità enorme di personale infermieristico, almeno 30 unità, in un ambito professionale in cui si fa fatica a trovare nuovi dipendenti; «rischio di utilizzo inappropriato di posti letto ad elevato costo, visto che quando sono disponibili poi vengono utilizzati (in sanità è l’offerta che genera domanda)»; sottrazione di ingenti risorse al potenziamento di altri servizi, come quelli territoriali e geriatrici, considerato l’aumento demografico di persone con patologie cronico degenerative. I 27 posti in meno, già tolti da tempo, non sono ancora stati rimpiazzati da quelli promessi per la rianimazione e terapia intensiva. Una «furbata» per prendere tempo in un momento di calo di risorse e personale?

La risposta dell’assessore Tonina
Su quest’ultimo punto nella sua risposta scritta l’assessore Tonina indica l’agenda: per i nuovi posti in Terapia intensiva a Rovereto, lavori da iniziare nel secondo semestre 2024 (ci siamo dentro in pieno) e da finire entro il secondo semestre 2026. Sulla «ratio» della scelta di fondo, l’assessore provinciale vuole vedere il bicchiere mezzo pieno: «Con meno posti in geriatria, i ricoverati avranno una migliore presa in carico, tempi di degenza più bassi e quindi turn-over più spinto. Più posti in Terapia intensiva garantiranno più privacy e umanizzazione, oltre a una calibrazione in diversi livelli di emergenza e l’adeguamento agli standard europei post-Covid.