giudicarie
sabato 2 Novembre, 2024
di Stefano Marini
Una squadra unita, che lavora in cordata e secondo uno schema preciso, per ottenere nuovi e sempre più ambiziosi risultati. Questo il senso profondo della fotografia tramite la quale l’Hermitage Biohotel di Madonna di Campiglio si è vista riconoscere la «Stella d’oro», un nuovo e prestigioso premio conferito dalla Guida Michelin ai partecipanti a un concorso che in Italia ha visto due soli Hotel premiati, uno dei quali è per l’appunto la struttura di Campiglio.
L’Hermitage di Madonna di Campiglio non è nuovo a questo genere di riconoscimenti. Come conferma Marcella Maffei, titolare della struttura assieme alla sorella Barbara, infatti: «La stella d’oro vinta quest’anno va ad aggiungersi alla stella Michelin ottenuta nel 2009, e poi confermata negli anni, per la cucina gourmet del nostro ristorante, lo Stube Hermitage e alla chiave Michelin che viene assegnata ai migliori alberghi per sottolineare la qualità della loro ospitalità. Nel caso della Stella d’Oro, siamo particolarmente felici del premio perché, da un lato la fotografia scattata da Claudio Lanzafame rappresenta bene il senso della nostra attività, uno staff unito e ben coordinato, che lavora come fosse in cordata verso l’obiettivo di offrire il miglior servizio possibile al cliente. Dall’altro è il riconoscimento alla memoria di nostro padre, Giacomino Maffei, per come ha saputo trasmettere a noi e ai nostri collaboratori il senso di unione e comunità, necessario per eccellere. Aiutarsi l’uno con l’altro al fine di raggiungere non solo tanti riconoscimenti di prestigio, ma anche, e soprattutto, la miglior performance possibile nell’attività lavorativa».
Marcella Maffei dedica la vittoria del premio proprio a suo padre Giacomo: «Nostro padre è venuto a mancare nel dicembre del 2023. Alla base di tutti i riconoscimenti che abbiamo conquistato c’è sempre stato lui, col suo impegno instancabile e con la sua voglia di fare. Era un amante della buona cucina e del buon vino ed è stata la sua ricerca dell’eccellenza a farci assegnare la stella Michelin per la cucina dello Stube Hermitage, il ristorante del nostro albergo. Anche la chiave Michelin che abbiamo ottenuto quest’anno, è frutto del modo in cui nostro padre ha impostato il lavoro. Per assegnare una chiave la Guida Michelin valuta una struttura alberghiera secondo i criteri dell’eccellenza nell’architettura e nel design, della qualità e della solidità del servizio offerto, della personalità e del carattere che caratterizzano l’albergo, della rilevanza della nell’ambito della località in cui si trova e della coerenza tra il prezzo e l’esperienza offerta. Tutti elementi che non si improvvisano e devono essere costruiti nel tempo».
La Stella d’Oro Michelin è stata ottenuta anche grazie all’impegno delle istituzioni locali: «Senza dubbio un grazie deve andare anche all’Apt di Madonna di Campiglio – conferma Maffei – ci hanno aiutati e sostenuti nella partecipazione al concorso, dimostrando grande competenza. Fanno da sempre un ottimo lavoro nel valorizzare e mantenere il prestigio dell’intera località e non possiamo che ringraziarli per questo».
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