La novità
venerdì 7 Febbraio, 2025
di Gianfranco Piccoli
Un «protocollo delle criticità» da presentare al Governo per trovare soluzioni condivise. Lo stanno predisponendo i comuni italiani ad alta densità turistica a seguito di un’iniziativa nata qualche mese fa in seno all’Anci, l’Associazione nazionale dei comuni italiani. Di questa rete, che comprende circa trenta amministrazioni, fa parte anche Pinzolo, che con la sua frazione Madonna di Campiglio è spesso finita al centro delle attenzioni per fenomeni di overtourism. A spiegarlo è il sindaco di Pinzolo, Michele Cereghini, che fa il punto su un tema tornato di stretta attualità dopo i fatti eclatanti di Roccaraso.
«Madonna di Campiglio fa già parte della Fondazione Altagamma, una realtà che dallo scorso novembre raggruppa i luoghi ad alta vocazione turistica (oltre alla località della val Rendena Capri, Cortina, Courmayeur e Porto Cervo ndr) che puntano ad essere territori di eccellenza. Questo però è più un percorso legato al marketing, mentre la rete nata alcuni mesi fa durante una riunione dell’Anci ha un altro obiettivo: trovare risposte condivise, oltre i campanilismi, ai problemi che questi comuni devono affrontare. Da qui l’idea di predisporre un protocollo da presentare a Roma».
I comuni sono caratterizzati da un basso numero di abitanti e da numeri enormi in termini di arrivi e presenze, situazioni che «costringono» queste località ad avere servizi – si pensi solo all’acquedotto piuttosto che al sistema di rete fognaria – tarati su picchi che possono decuplicare la popolazione normalmente residente in bassa stagione. Non è un mistero che lo scorso 31 dicembre l’acquedotto di Campiglio sia entrato in crisi nel tardo pomeriggio a causa di un’eccessiva richiesta da parte delle decine di migliaia di turisti in attesa del Capodanno.
«Pinzolo conta tremila abitanti nelle sue tre frazioni, ma ha picchi di 60mila presenze per una decina di giorni all’anno e tocca le 30mila presenze per un centinaio di giorni. Con questi numeri servirebbe una gestione diversa di alcune dinamiche: pensiamo all’assunzione degli stagionali, alla polizia locale, piuttosto che all’Imis. O alla sanità, visto che durante la stagione invernale il “carico” del sistema aumenta in modo esponenziale».
Uno dei temi che la rete di questi comuni vuole portare all’attenzione del Governo – spiega ancora Cereghini – è anche il calendario delle vacanze scolastiche, che in Italia è grosso modo identico in tutte le regioni, a differenza di altri paesi europei, come la Germania, dove i Land hanno una programmazione differente: «Per la prima volta – spiega il sindaco di Pinzolo – ci sono una consapevolezza e una volontà di collaborazione che vanno oltre le singole località. Serve una cultura diversa della vacanza».
Sullo sfondo, resta il tema dell’assalto alla val Rendena soprattutto durante le festività natalizie: «Io non parlerei però di overtourism, ma di picchi provocati dai pendolari in una decina di giornate che sono già cariche con alberghi e seconde case. La risposta, l’ho già detto tante volte, deve essere un tetto al numero di primi ingressi sulle piste: serve la consapevolezza che i deficit di servizi e di qualità, altrimenti, alla lunga si pagano. Allo stesso tempo – prosegue il sindaco – dobbiamo capire che ci sono tante attività, soprattutto quelle più piccole, che al di fuori delle stagioni non “battono chiodo” e cercano quindi di massimizzare. Va quindi trovato un punto di equilibrio».