L'opera

lunedì 24 Giugno, 2024

Palazzetto, il Comune di Trento «chiama» i privati

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Il sindaco Ianeselli sul masterplan: «Sanseverino? Spazio di aggregazione»

Il Comune di Trento si appella ai privati per la realizzazione del nuovo palazzetto nell’area ex Italcementi. «Le energie dei privati — dice il sindaco Franco Ianeselli — saranno importanti». Intanto sul piazzale Sanseverino, adibito attualmente a parcheggio e di proprietà dell’Università di Trento, non si sbottona, tuttavia lascia immaginare una possibile funzione: «Uno spazio di aggregazione». Sia il piazzale che l’area ex Italcementi (in particolare la parte sud) saranno al centro di un concorso di idee (il T di sabato 22 giugno ndr). Il concorso, in particolare, riguarderà un masterplan (un piano generale) che va dalla Destra Adige all’altra sponda del fiume. In accordo con la Provincia, il Comune ha deciso di pubblicare un bando, previsto per il prossimo autunno, per raccogliere proposte sulla progettazione di questa area, dove sono compresi il palazzetto, le stazioni della funivia Trento-Monte Bondone (quella di partenza all’ex Sit e quella intermedia all’ex Italcementi), il parcheggio multipiano all’ex Italcementi, il piazzale Sanseverino e, soprattutto, la passerella ciclopedonale sull’Adige, tra le opere già finanziate. «L’idea del masterplan deriva dallo studio sul rapporto tra la città e il fiume — spiega Ianeselli — L’obiettivo è quello di lavorare per continuità in questa area, e non per singoli blocchi. Vogliamo tenere assieme le due parti del fiume Adige». In Destra Adige è appunto previsto un nuovo palazzetto da 5-6mila posti e un costo ipotetico di 30 milioni di euro. «Il palazzetto accoglierà una pluralità di funzioni — conferma il sindaco — Ospiterà sicuramente le squadre del volley e del basket, ma potrà ospitare anche concerti musicali. Il palazzetto si apre alla vocazione di socialità che caratterizzerà quel quartiere, dove è prevista anche la realizzazione di uno studentato». Ovviamente «si tratta di (ri)attualizzare il Piano guida di Piedicastello perché inizialmente era previsto un centro congressi». I tempi? «Saranno in funzione delle energie dei privati — risponde — La strada di concorrere alla costruzione del palazzetto a fronte di accordi con i privati è uno schema interessante». In alternativa, «sarà la Provincia che dovrà farsi carico della spesa: i Comuni — dice — hanno ceduto la possibilità di fare debito alla Provincia». Su Sanseverino «la proprietà è dell’Università, con cui è in corso un dialogo — dice Ianeselli — Bisognerà capire i vincoli posti».