cronaca
lunedì 19 Agosto, 2024
di Redazione
È stato recuperato e portato a riva il corpo di uno dei 7 dispersi nel naufragio della barca a vela affondata all’alba al largo del porto di Porticello, in provincia di Palermo. Si tratta di un membro dell’equipaggio, il cuoco, cittadino di Antigua nato in Canada. Salvi gli altri componenti dell’equipaggio, un neozelandese, un olandese, uno spagnolo, un inglese, un irlandese, un tedesco, un sudafricano e un birmano. Gli ospiti della crociera charter che era in corso sulla barca a vela erano 12, tutti britannici e americani. Di questi, 6 sono ancora dispersi, 4 inglesi e 2 americani.
Intanto, la Procura di Termini Imerese ha aperto un’inchiesta sul naufragio. Le indagini sono affidate agli uomini della Guardia Costiera di Porticello, impegnati ad accertare l’esatta dinamica del naufragio, avvenuto durante una violenta burrasca che ha colpito la costa palermitana all’alba. I primi naufraghi, recuperati da un’imbarcazione presente nelle immediate vicinanze, sono poi stati portati a terra da 4 mezzi navali della Guardia Costiera, intervenuti sul luogo del naufragio da Porticello, Termini Imerese e Palermo. Dalle prime informazioni ricevute dall’equipaggio dello yacht, a bordo dello stesso risultavano essere presenti 22 persone (10 membri di equipaggio e 12 passeggeri). Sono 15 le persone tratte in salvo tra cui un bambino di un anno.
In zona sono in corso le ricerche con 4 mezzi navali della Guardia Costiera, un elicottero Nemo-Guardia Costiera partito da Catania e una squadra sommozzatori dei Vigili del Fuoco, tutti sotto il coordinamento della Guardia Costiera di Palermo. L’imbarcazione risulta affondata su un fondale di circa 50 metri. Le ricerche continuano incessantemente con risorse navali, aeree e subacquee, tra cui il Nucleo Subacquei Guardia Costiera di Messina.
L'inchiesta
di Tommaso Di Giannantonio
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