sabato 21 Settembre, 2024

Papilloma virus, il vaccino ora è gratis fino a 40 anni

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Ieri la decisione della giunta provinciale: «Puntiamo a prevenire una cinquantina di tumori all’anno»

Si allarga l’offerta gratuita della vaccinazione anti-papilloma virus (Hpv). Se prima veniva garantita fino ai 26 anni, ora viene estesa fino ai 40 anni per le donne e fino ai 30 anni per gli uomini. Lo ha deciso ieri la giunta provinciale, che si è riunita a Predazzo, in Val di Fiemme. «Prevediamo di coinvolgere circa 100.000 persone nell’arco di 4-5 anni, con l’obiettivo di prevenire una cinquantina di tumori all’anno», ha detto il direttore generale dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari (Apss), Antonio Ferro, che ha partecipato alla conferenza stampa insieme alla direttrice del Dipartimento prevenzione dell’Apss Maria Grazia Zuccali.
Il provvedimento è stato proposto dall’assessore alla salute Mario Tonina. «Abbiamo deciso di aumentare l’età per migliorare la copertura vaccinale — ha commentato — Si tratta di un’opportunità importante che consente di prevenire non solo infezioni, ma anche gravi patologie come il tumore al collo dell’utero e altre malattie correlate all’Hpv. Questa delibera conferma l’impegno che abbiamo assunto nella strategia provinciale approvata due mesi fa, riguardante il forte tema della prevenzione, tra l’altro la nostra Provincia, tramite l’Azienda sanitaria, è la prima in Italia ad estendere la vaccinazione a queste fasce di età. L’invito che vogliamo rivolgere è quello di cogliere questa opportunità, perché vaccinarsi significa prendersi cura della propria salute, ma anche dimostrare responsabilità verso il benessere collettivo».
L’infezione da papilloma virus si trasmette prevalentemente per via sessuale e può causare tumori, in modo particolare il tumore della cervice uterina, ma anche del pene e dell’ano. La gratuità della vaccinazione scatta a partire dai 16 anni. Attualmente la percentuale dei vaccinati si attesa al 70%. L’obiettivo è quello di arrivare al 90%, cioè la soglia fissata dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). «Sappiamo che questo virus causa il cancro, per questo, come indicato dall’Oms, abbiamo previsto un percorso di eradicazione del virus — ha spiegato Ferro — Si tratta di un piano innovativo, che è stato presentato recentemente al ministero della Salute e che sarà studiato con l’ipotesi di farlo diventare un progetto pilota».
In Italia si calcolano 4.400 casi di tumore all’anno causati dal papilloma virus, una cinquantina in Trentino. «Abbiamo iniziato le prime vaccinazioni nel 2007, coinvolgendo in un primo tempo le ragazze e, successivamente, anche i ragazzi — ha ricostruito Zuccali — Nelle prossime settimane manderemo i primi inviti ai giovani che non si sono ancora vaccinati e poi affiancheremo questi inviti alle coorti di età chiamate con lo screening, fino a concludere con le classi fra i 30 e i 40 anni. L’obiettivo è appunto di raggiungere il 90% di vaccinazioni fra i più giovani e per gli adulti di superare almeno il 50% del target».