Il caso

sabato 1 Luglio, 2023

Parolacce, conta delle donne, volgarità. Sgarbi senza freni al Maxxi. E i dipendenti scrivono al neo presidente Giuli

di

Il presidente del Mart al centro delle polemiche. E il museo censura parti del video da Youtube. «Gli osservatori dell'Osce, nel momento in cui ero attivo, valutavano anche 9 donne al mese. Berlusconi mi rivelò di averne avute meno di 100»

L’episodio risale all’inaugurazione dell’estate al Maxxi, il museo del XXI secolo di Roma, il 21 giugno scorso. Il sottosegretario Vittorio Sgarbi è sul palco con il neo presidente, Alessandro Giuli, e con Morgan. La serata doveva essere un faccia a faccia tra Morgan e Sgarbi sui rispettivi gusti e passioni, un confronto aperto tra parole e note suonate al pianoforte. Ma poi, stuzzicato dalle domande del cantautore («Hai letto più libri o fatto l’amore con più donne? Qual è il tuo record?»), il sottosegretario ha cominciato a parlare — tra l’altro — della sua vita sessuale e del numero di donne conquistate: «Gli osservatori dell’Osce, nel momento in cui ero attivo, valutavano anche 9 al mese. Berlusconi mi rivelò di averne avute meno di 100, una tragedia. Sembra che il campione del mondo sia un altro statista insigne che non ha avuto inchieste, Fidel Castro: 35mila. Viva il comunismo»..

Ma non sarebbe finita qui. Sgarbi riceve una telefonata mentre è sul palco: risponde alla chiamata e copre di insulti il suo interlocutore: «Ma chi c… sei, cogl…, testa di c…. Ma chi sei? Chi ca… sei? Non sei nessuno, testa di c…». E ancora: «Abbiamo invitato Houellebecq, aveva malattie. E mi ha detto: “Ci sono momenti della vita in cui abbiamo un solo organo: il ca…. E il ca… è un organo di conoscenza, di penetrazione, serve a capire. Dopo i 60 anni scopri altri organi, il colon, il pancreas, la prostata”. Anche io non sapevo cosa ca… fosse la prostata. A 67 anni improvvisamente la scopri, e devi fare i conti con questa tro…, put… di mer… Il ca… se ne va, e arriva la prostata».

La lettera dei dipendenti
Al termine della serata, alcuni dipendenti del Maxxi — che ha un personale in prevalenza femminile — hanno scritto al presidente Giuli una lettera riservata per chiedergli di tutelare la dignità del museo delle arti del XXI secolo. A quanto si apprende, Giuli li avrebbe incontrati per discutere della loro protesta.