Itinerari

martedì 30 Luglio, 2024

Da Pejo ai rifugi in telecabina: orari anticipati per cinque domeniche

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La telecabina Peio Fonti-Tarlenta aprirà prima per ben cinque domeniche. I nuovi orari per gli impianti di risalita di Pejo sono stati pensati per agevolare la salita al rifugio Vioz Mantova. Tutte le domeniche di agosto e la prima di settembre saranno infatti anticipate l’apertura della telecabina Peio Fonti-Tarlenta (nuovo orario di funzionamento 7-18.30) e della seggiovia Doss dei Cembri (nuovo orario di funzionamento 7.20-18). Invariato l’orario di funzionamento della funivia Pejo 3000 (8.20-17.20). La biglietteria sarà invece in funzione dalle 7 alle 17.30.
Grazie alla telecabina Tarlenta ed alla seggiovia Doss dei Cembri, si sale comodamente da Peio Fonti fino ai 2.315 metri del rifugio Doss dei Cembri. Da qui si imbocca brevemente, per circa trecento metri, la Val della Mite, quindi si prende il sentiero che si stacca sulla destra risalendo il costone fino a congiungersi con il sentiero Sat 105. Il percorso sale a zig zag a ridosso della lunga dorsale che scende dal Vioz affacciandosi alternativamente sulla Valle della Mite ed il vallone orientale verso Zampil. Si prende quota gradualmente, con pendenza costante, sul sentiero facile e ben segnato. A 3.206 metri di altitudine si arriva in località Brich, un breve traverso attrezzato con corda fissa. Superato questo passaggio, il sentiero supera una scarpata verso sinistra, con una serie di diagonali, fino a raggiungere nuovamente il filo di cresta. Si prosegue ora lungo il facile crestone di detriti e/o neve fino a raggiungere, dopo 3 ore e mezzo di cammino, il rifugio Vioz Mantova, posto a quota 3545 metri. La struttura, gestita dal famoso alpinista di Peio Mario Casanova, reduce dalla recente ascesa del Lhotse in Nepal, è il rifugio più alto del Trentino e delle Alpi centro-orientali. È posto 100 metri di dislivello più in basso rispetto al Monte Vioz ed è il tradizionale punto di partenza per la traversata Vioz-Cevedale e quello decisamente strategico per quella delle 13 Cime. Con un paesaggio unico sui ghiacciai teatro dei combattimenti alpinistico-militari più alti della storia, offre un’eccezionale panorama sulla Val di Peio, sul gruppo Ortles-Cevedale, e, in lontananza, sull’Adamello-Presanella.