venerdì 23 Giugno, 2023
di Redazione
Le zone «periferiche e svantaggiate» non sono solo nelle valli più lontane dal capoluogo ma anche nei comuni immediatamente confinanti con Trento. Per chi va a vivere a Cimone e Garniga Terme, i due paesi sulle pendici del Bondone, potrà arrivare un assegno fino a tremila euro. Lo prevede l’apposita legge provinciale dello scorso anno. La novità è che anche in comune a Trento si potrà presentare la domanda per il contributo. Indicando come residenza i due comune che, assieme ad Aldeno, formano il Territorio della Val d’Adige. Si potrà già fare da lunedì prossimo, il 26 giugno fino al 15 settembre 2023.
Possono fare richiesta tutti quelli che, per l’appunto nel corso del 2023, trasferiranno la propria residenza nelle «zone periferiche e svantaggiate» del Trentino. Le domande saranno raccolte dal Progetto Politiche abitative del Comune di Trento via mail all’indirizzo Pec politicheabitative@pec.comune.trento.it. In alternativa possono essere presentate allo sportello di via Bronzetti, previo appuntamento allo 0461 884050.
Il contributo riconosciuto equivale a 2.500 euro per tre anni, maggiorabile fino a 3.000 euro nel caso di nuclei o coppie sotto i 35 anni alla data del 26 giugno 2023. Nel bando allegato alla delibera provinciale sono indicati i requisiti che il nucleo destinatario deve avere per poter partecipare:
– un Indicatore della condizione economica familiare (Icef) Edilizia abitativa pubblica canone moderato 2022 compreso fra 0,23 e 0,41
– assenza di titolarità per intero di diritti di proprietà, usufrutto o abitazione su altro alloggio
– provenienza da un comune che non sia nell’elenco di quelli classificati come zone periferiche e svantaggiate.
Il modulo della domanda è pubblicato sul sito del Comune di Trento nella Pagina dedicata alle politiche sociali e abitative.
Entro il 30 settembre 2023 sarà pubblicata la graduatoria delle domande ammesse al contributo in ordine cronologico di presentazione della domanda completa, cioè inviata con allegato il contratto già stipulato. Il contratto di locazione deve essere registrato all’Agenzia delle Entrate e stipulato entro il 31 dicembre 2023.
È possibile presentare la domanda anche prima della stipulazione del contratto. In questo caso, se il contratto verrà presentato entro il termine della raccolta delle domande (15 settembre 2023), la domanda entrerà in graduatoria. Altrimenti, se verrà stipulato non oltre il 31 dicembre 2023, entrerà in un apposito elenco. Graduatoria ed elenco saranno validi fino al 31 dicembre 2026.
Le stesse date e gli stessi criteri riguardano tutte le altre zone spopolate della provincia. «Le iniziative – afferma l’assessora provinciale all’agricoltura, foreste, caccia e pesca Giulia Zanotelli – hanno un duplice obiettivo. Da una parte si vuole combattere lo spopolamento delle zone più isolate o svantaggiate del territorio provinciale, salvaguardando le piccole comunità del Trentino dallo spopolamento e mantenendone intatte tradizioni e identità; dall’altra implementiamo una misura che non solo aiuta le giovani coppie nell’immediato, ma lo fa pure nel lungo periodo andando, infatti, a supportare le loro posizioni di previdenza complementare».
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