L'opinione

mercoledì 11 Dicembre, 2024

Pergine, Cristofolini: «Imprenditori, bisogna imparare a delegare»

di

Confindustria Valsugana: «Lavorare sul passaggio generazionale»

Aldino Cristofolini, titolare di Quad Automazioni srl di Fornace, è delegato territoriale Confindustria per Alta e Bassa Valsugana, Bersntol, Tesino e Valle di Cembra. Dato che anche in questo territorio si soffre il problema del passaggio generazionale, emerso nell’assemblea dei giovani di Confindustria la settimana scorsa a Mezzocorona, anche a Pergine e dintorni le imprese si stanno attrezzando per superare questo vulnus interno al mondo produttivo. Problema nazionale, peraltro, visto che ben 7 aziende su 10 non riescono a superare la transizione dalla prima alla seconda generazione con successo. Ulteriore elemento da non trascurare: tra il 2025 e il 2028 ci sarà una significativa domanda di lavoro, con la necessità di sostituire molti lavoratori in uscita e di colmare le carenze di competenze.
Circa il 23% delle Piccole e medie imprese italiane è attualmente guidato da titolari over 70. Tale dato sottolinea una significativa presenza di imprenditori che inevitabilmente si troveranno ad affrontare la questione del passaggio generazionale nell’immediato futuro. Parallelamente, in Italia, solo il 18% delle aziende familiari ha pianificato un processo di transizione generazionale.
Spiega Cristofolini: «In Valsugana c’è una dinamica espansiva in corso, in particolare sull’Alta Valsugana ma, nel contempo, siamo consapevoli che il momento non è privo di ombre. Ho ricevuto la delega dal presidente provinciale di Confindustria, Lorenzo Delladio, il 5 aprile di quest’anno e gli obiettivi, in linea con il mandato precedente, sono di creare sul territorio degli incontri a tema, delle tavole rotonde specifiche a soluzione di eventuali criticità. Sappiamo che è utile un confronto tra imprenditori, per favorire lo scambio di idee e la coesione del territorio, nonché promuovere alleanze strategiche e crescita del territorio».
Presso l’azienda Adige SpA – BLM Group di Levico Terme nei giorni scorsi c’è stato un incontro sul tema «Il valore della continuità aziendale: tradizione e innovazione nel passaggio tra generazioni». L’incontro ha visto la partecipazione del professor Giovanni Grasso, docente presso l’Università Cattaneo di Castellanza (Varese) e manager aziendale, che ha posto il tema del piano strategico, con focus su dove siamo oggi e dove vogliamo andare e l’avvocato Remo Tarolli, formatore, che ha evidenziato gli strumenti tecnici (holding, patto di famiglia…).
Due imprese della Valsugana hanno, inoltre, portato testimonianze di soluzioni diverse, quali risposte ad una governance stabile per garantire la continuità aziendale. C’è una certa reticenza alla delega per una nuova governance da parte degli imprenditori, pur riconoscendone il valore… «È un fatto culturale – spiega Cristofolini – perché alcuni blocchi emotivi legati alla perdita di controllo possono rallentare il processo di transizione, ma abbiamo anche tante esperienze positive che hanno favorito innovazione e buone pratiche. Confindustria è presente per supportare l’intero processo con professionalità e strategie mirate. Inoltre, la Provincia prevede contributi economici per agevolare il percorso».
Il clou dell’evento presso BLM Group è stato il dibattito tra imprenditori di realtà totalmente diverse, nel corso del quale sono emersi tratti comuni di visione e non è mancata una sentita partecipazione di giovani imprenditori.
Ha chiuso i lavori Francesco Orefice, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori, che ha ricevuto la delega dal presidente Delladio sul tema della continuità aziendale.