valsugana
venerdì 11 Aprile, 2025
Pergine, il 2025 sarà senza Feste Medievali. «Costi troppo alti»
di Johnny Gretter
È ufficiale: la storica rievocazione, che dal 2006 si tiene durante l’estate, salterà un anno. Paolo Stefani (Pro Loco): «La risposta del pubblico non ha ripagato i nostri sforzi»

La notizia era nell’aria da alcune settimane ma ieri, durante l’assemblea della Pro Loco di Pergine, è arrivata la comunicazione ufficiale: quest’anno le Feste Medievali non si faranno. La storica rievocazione che dal 2006 si tiene durante l’estate finora aveva saltato solamente il 2020, a causa ovviamente della pandemia. L’incertezza riguardo all’edizione di quest’anno era però già evidente nell’elenco degli eventi del 2025 pubblicato sul bollettino comunale ed esposto ogni anno su uno striscione in via Pennella. Originariamente, dovevano tenersi l’ultimo weekend di luglio, ma in quel periodo gli unici eventi segnati sono lo spettacolo pirotecnico sul lago (per l’11 luglio) e la Superfesta di Ferragosto (dal 13 agosto). Lo stesso presidente della Pro Loco, Paolo Stefani, aveva definito il rinvio dell’edizione 2025 una possibilità concreta, per via degli alti costi da sostenere.
Ieri, il rinvio è stato confermato ufficialmente.
«L’impegno più gravoso sono state le feste medievali – ha spiegato ieri il presidente della Pro Loco Paolo Stefani – che dal 2023 sono state spostate al parco Tre Castagni, purtroppo la risposta del pubblico non ha ripagato i nostri sforzi, soprattutto economici: forse è stato fatto un errore di comunicazione. Abbiamo cercato di ovviare ma senza riuscirci: dopo varie riunioni del direttivo siamo arrivati a dover decidere la sospensione delle Feste».
Come anticipato, il problema delle Feste Medievali era quello dei costi troppo alti da sostenere per una pro loco. «L’iniziativa richiedeva quasi 120mila euro da coprire ogni anno – ha proseguito Stefani –. Invece, le entrate arrivavano dal biglietto d’ingresso, da qualche sponsor e poco altro: non è stato possibile accedere a contributi pubblici per presenza di biglietto d’ingresso. Come Pro Loco abbiamo impegnato oltre 60mila euro in due anni, oltre a quelli spesi dall’Apt. Non era più possibile per noi continuare: forse le Feste Medievali al parco Tre Castagni erano solo per turisti esteri e persone esterne. Forse per i Perginesi e per la gente della Provincia questo tipo di progetto non interessa, e mi dispiace. E sembra quindi giusto spendere il tutto: decisione definitiva per l’anno 2025».
Questo, nonostante negli ultimi due anni i numeri siano stati in crescita: nel 2024, in tre giorni sono state registrate 12 mila presenze, contro le 10 mila dell’anno precedente. Sempre nel 2023, invece, un’iniziativa come la Festa della Zucca era riuscita a collezionare ben 30mila ingressi.
Come detto, la prima edizione delle Feste Medievali risale al 2006: inizialmente si tenevano nel centro di Pergine, ma da alcuni anni sono state spostate al Parco Tre Castagni, sulla collina vicino all’ex ospedale psichiatrico. L’evento era stato criticato proprio per questo da alcuni esercenti del centro città, che si sono sentiti privati di un’iniziativa in grado di portare molte presenze a Pergine anche a loro beneficio. E già nel 2023, a differenza delle altre edizioni, era stato messo un biglietto d’ingresso a pagamento, anche questo non particolarmente gradito dai residenti.
Al contrario, negli ultimi anni le Feste Medievali hanno riscontrato molti ingressi (fino all’80%) da parte di turisti tedeschi, olandesi e anche provenienti da altre regioni italiane. Un aumento delle presenze e dei turisti provenienti anche dall’estero che non è bastato a garantire l’edizione di quest’anno.
L’idea alla base delle Feste Medievali prende spunto dal 1356, quando il Castello di Pergine era passato dalla proprietà della famiglia Carrara al quella dei conti del Tirolo (il braccio armato del Principato Vescovile di Trento), che presero il castello dopo un assedio. Al termine di questo scontro ci fu la firma di una pace: le Feste Medievali volevano quindi prendere un evento che segnasse l’arrivo della prosperità dopo un lungo periodo in cui il popolo era stato afflitto.
il confronto
Sanità, scuola e rifiuti: le idee dei candidati sindaco di Borgo Valsugana. La sicurezza è tema trasversale
di Emanuele Paccher
Quattrocento persone al confronto pubblico organizzato da «il T» all’Istituto Degasperi. Dalledonne, Ferrai, Orsingher e Galvan si sono affrontati sui temi cruciali della città