l'inaugurazione
sabato 16 Settembre, 2023
di Maddalena Di Tolla Deflorian
La tavola da skate sollevata ridendo verso il cielo, il «profumo» dell’asfalto (si, qui l’odore della pavimentazione diventa un profumo), un parco molto urban (che sembra quasi un pezzo di America, quella dei film, e invece è Pergine ed è Alpi) e lo sfondo delle montagne sono stati la coreografia dell’inaugurazione del rinnovato skate-park della città, ieri pomeriggio, presso il Palaghiaccio.
La festa organizzata per l’occasione è stata un successo, di sicuro: la folla di famiglie, ragazzine e ragazzini, in un miscuglio di generi, generazioni e stili ha animato le ore che hanno preceduto il fatidico e ironico taglio del nastro, avvenuto poi alle 18.30, con le donne delle istituzioni cittadine (assessora e vicesindaca e responsabile Politiche Giovanili) circondate da ragazzini festanti e attrezzati con ginocchiere e abbigliamento adatto al contesto, con ancora la musica ritmata in sottofondo e naturalmente con dentro le orecchie ancora i rumori tipici di uno skate park: sciocchi, battute, ruote rotanti, salti e mani che battono il cinque. «Bravi skater» ha urlato nel microfono Valentina, educatrice del team dell’Educativa di Strada, ricordando che la festa è stata possibile grazie al loro contributo organizzativo. «Sono felice di essere qui oggi – ha detto Elisa Bortolamedi, l’assessora comunale alle Politiche Giovanili che ha seguito tutto l’iter e ha creduto fermamente nel progetto – oggi celebriamo l’esito positivo di un percorso di due anni, nato da una protesta, quella degli skater perginesi, che lamentavano giustamente i problemi del parco, e noi, grazie alle Politiche giovanili, abbiamo intercettato una critica trasformandola in qualcosa di bello, risparmiando perfino soldi». La promessa per il futuro ha subito fatto seguito ai complimenti. «Il nostro impegno non finisce qui. I ragazzi sanno che c’è ancora tanto da fare» ha concluso Bortolamedi.
C’era anche la vicesindaca Daniela Casagrande, che ha ricordato la bellezza della partecipazione dei ragazzi e quanto sia importante garantire luoghi di svago e attività sportive libere per i ragazzi in città. I complimenti sono poi proseguiti nelle parole di Genny Cavagna, la responsabile delle Politiche Giovanili, che ha seguito l’iter dal punto di vista operativo: «Oggi è stato un bellissimo pomeriggio – ha detto rivolta ai giovani – abbiamo visto insieme la qualità di tante arti urbane».
Sono vari i pezzi e le pedane collocati ex novo o riqualificati nel parco, che è diviso in due sezioni, una molto ampia con diverse pedane, dove ieri sfrecciavano anche molte bici, sui cui sellini ragazzi ma anche bambine, mostravano incredibili evoluzioni. Un’altra sezione più piccola ospita un solo pezzo forte, la classica pedana a curva alta, dove gli skater si radunano ad ammirare le imprese degli altri ma anche socializzare, esprimendosi con lo slang di questo mondo atletico particolare, come fosse un «muretto» in versione skate.
La festa di ieri ha mostrato quanto sia apprezzato questo spazio per i giovani, che loro possono fruire liberamente e in autonomia, è stata anche occasione per ricordare le altre proposte, come i corsi ed i contest di murales (e proprio ieri uno di questi è stato realizzato da due artisti) e di writing, che fra l’altro ripartono ad ottobre.