la tragedia
venerdì 15 Novembre, 2024
di Davide Orsato
Stava dando una mano nella ditta del figlio, un’azienda che si occupa di arredamento d’interni. È stato schiacciato da una serie di pesanti pannelli, truciolato laminati, di grandi dimensioni: tre metri per due. Si teme per le condizioni di Diego Claus, 61 anni dipendente, in pensione da poco, della Cassa Rurale Val di Non, Rotaliana e Giovo e presidente del circolo ricreativo e sportivo dilettantistico Paganella, che riunisce una squadra di basket e una di calcio: e persona notissima a Lavis. Secondo gli aggiornamenti, però, le sue condizioni sarebbero in leggero miglioramento.
L’incidente è avvenuto nel pomeriggio di ieri, poco dopo le 16, nella ditta Claus, di cui è titolare il figlio Francesco, e che si trova nella zona industriale di Cirè di Pergine. Diego Claus si stava occupando dello spostamento di alcuni pannelli, con l’ausilio di una macchina: qualcosa è andato storto, l’imballaggio che legava tra di loro le lastre ha ceduto e queste hanno finito per schiacciare a terra il sessantenne. Travolta dal peso dei pannelli anche una seconda persona, un dipendente della ditta che ha appena compiuto vent’anni. Gli altri lavoratori presenti in zona hanno immediatamente chiamato i soccorsi: un’ambulanza ha portato i due feriti all’ospedale Santa Chiara di Trento. Entrambi sono stati ricoverati in codice rosso. Ma è Claus quello che ha riportato le ferite più gravi: trasportato in rianimazione si trova in coma farmacologico.
Secondo le prime informazioni il ventenne, invece, avrebbe riportato dei traumi non compromettenti.
Tra le forze dell’ordine, le prime a recarsi sul posto sono stati i carabinieri della stazione di Pergine. La ricostruzione dell’incidente, avvenuta su un luogo di lavoro, è affidata agli ispettori dell’Uopsal che già nella giornata di ieri hanno compiuto delle verifiche nello stabilimento di Cirè.
La notizia, nella serata di ieri si è sparsa per Lavis dove per il suo impegno sportivo — e non solo — Diego Claus è molto conosciuto. Padre di quattro figli, già nonno, ha promosso il calcio e — soprattutto — la seguitissima squadra di basket anche ricorrendo a del marketing innovativo. Inventandosi, ad esempio, l’album di figurine, scelta inusuale per una squadra dilettantistica. Sorpresa: l’album è andato a ruba. E tra le figurine più rare (e quindi quella più ricercata) c’era quella del presidente: la sua. Sono in tantissimi a sperare che arrivino buone notizie.