Animali
martedì 14 Maggio, 2024
di Adele Oriana Orlando
Persa durante una vacanza, la gattina Gigia dopo tre anni è tornata tra le braccia dei suoi amici umani. La storia, il cui lieto fine è stato scritto a inizio maggio, arriva direttamente dalla Valle dei Mocheni, passando per il gruppo Facebook delle Volontarie per i Gatti di Trento e Dintorni. Inutile dirlo, la vicenda ha catturato l’attenzione di molti che hanno commentato con messaggi di complimenti anche per le volontarie che, come tante altre in giro per l’Italia e non solo in Trentino, quotidianamente si prodigano per trovare una casa agli animali nati o improvvisamente finiti per strada per i motivi più disparati. Sono infatti tante le richieste di adozione e innumerevoli gli appelli di animali persi che ogni settimana condividiamo sulla versione online del T Quotidiano. La storia che riportiamo oggi ha un lieto fine che ha dell’incredibile, perché se i cani quasi sempre hanno un microchip sottocutaneo da leggere con un dispositivo che riporta la registrazione all’anagrafe canina, per i gatti di tutta Italia non c’è l’obbligo di averlo. L’obbligo di farlo inserire anche ai gatti, solo in alcune aree, è stato istituito solo da pochi anni. Nonostante questo dettaglio, Gigia è riuscita però a riunirsi con la sua famiglia. La gattina nera in foto si era persa durante una vacanza sull’Altopiano di Pinè nel 2021, ed è arrivata alle Volontarie per i Gatti di Trento e Dintorni, che l’hanno accudita e le hanno permesso di ritornare a casa. La vicenda è stata raccontata dalla padrona di Gigia sui social. «Il 6 agosto 2021, mentre eravamo in vacanza sull’Altopiano di Pinè, abbiamo perso la nostra micia Gigia – racconta Nicoletta – Aveva 4 anni ed era sterilizzata. Abbiamo continuato a cercarla, anche con il preziosissimo aiuto delle volontarie ma sempre senza esito. Il 2 maggio siamo stati contattati da Loretta, instancabile volontaria di Trento e Dintorni. La nostra micia è stata recuperata in alta Valle dei Mocheni, dopo quasi 3 anni di vagabondaggio e, grazie a un intervento chirurgico immediato, sta bene, ci ha riconosciuti subito. Ora è a casa con noi e ci riempie continuamente di effusioni». Un ringraziamento commosso è stato aggiunto dalla famiglia di questa gatta alle volontarie che si sono prese cura di lei. Loro, come tante altre persone impegnate nell’attività di recupero e aiuto degli animali, dedicano tantissimo tempo ed energie alla causa, nonostante le molte difficoltà che incombono tra malattie, infortuni e altre necessità.