La tragedia
lunedì 1 Maggio, 2023
di Benedetta Centin
C’era lui, domenica all’alba, alla guida dell’auto che si è schiantata contro lo spigolo della galleria Castel Romano lungo la statale del Caffaro, in territorio di Pieve di Bono, in valle del Chiese. Purtroppo il giovane non è sopravvissuto: Gabriele Salvadori, questo il suo nome, diciannove anni di Bondo, è stato dichiarato morto questa mattina, primo maggio, dai medici dell’ospedale Santa Chiara di Trento dove era stato portato con l’elisoccorso in condizioni disperate. Il personale sanitario ha fatto il possibile per lui ma le gravissime conseguenze riportate nel terribile incidente gli sono state fatali: è deceduto a meno di un giorno dallo schianto. Per la disperazione di mamma Sonia e papà Stefano e di tutti coloro che volevano bene al 19enne, meccanico all’officina Alpicar di Tione e studente di meccatronica a Trento. Tutta la comunità della valle del Chiese è in lutto per lui e in apprensione per i due suoi amici.
Il cugino e l’amico sui sedile a fianco gravissimo
In auto con Salvadori, sui sedili posteriori, c’era suo cugino, Samuel Gazzaroli, 18 anni, trasferito al Santa Chiara dall’ospedale di Tione dove era stato accolto dopo l’incidente, e Salah Ayoube, 19 anni di Roncone, che è stato sottoposto a un delicato intervento nella notte sempre all’ospedale di Trento. Le sue condizioni rimangono gravissime e i medici si sono riservati la prognosi per lui. Sedeva accanto all’amico che non ce l’ha fatta. Giocatore della squadra juniores della Condinese, si è da poco trasferito con la famiglia di origini marocchine da Storo a Roncone.
I tre stavano rientrando a casa dopo una serata in discoteca a Salò, l’occasione, la trasferta fuori provincia, anche per festeggiare i diciotto anni compiuti da poco dal più piccolo dei tre.
Gli accertamenti sull’incidente
Indagini sono ora in corso, da parte dei carabinieri di Carisolo, per ricostruire quanto accaduto domenica all’alba, attorno alle 4.45, quando l’utilitaria, una Polo, circa a metà galleria ha sbandato finendo contro lo spigolo di novanta gradi, perpendicolare alla galleria, all’altezza della piazzola che porta al tunnel di servizio. All’origine dello schianto potrebbe esserci stato un colpo di sonno, una distrazione, o forse la velocità sostenuta. Al momento è tutto ancora da accertare. Di certo c’è che l’impatto è stato violentissimo e ha di fatto squartato l’auto, con il motore che si è addirittura staccato ed è stato proiettato a una ventina di metri di distanza.
Dopo l’allarme si è mobilitata la macchina dei soccorsi: ad attivarsi i vigili del fuoco volontari di Pieve di Bono, Storo e Condino, che hanno usato le pinze idrauliche per liberare i tre giovani dall’abitacolo deformato, oltre a due ambulanze e all’elisoccorso che ha trasferito i due feriti più gravi, i diciannovenni, all’ospedale di Trento.
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