Pubblico-privato
mercoledì 14 Giugno, 2023
di Redazione
Pro-Crea onlus, con il contributo della Comunità di Valle, ha donato un secondo ecografo al reparto di ostetricia e ginecologia e centro Procreazione Medicalmente Assistita (Pma) di Arco: all’ospedale si è tenuta la piccola cerimonia, alla presenza del vicepresidente della Provincia Mario Tonina, del sindaco Alessandro Betta, della presidente dell’associazione Pro-crea Paola Arcese, del direttore generale di Apss Antonio Ferro con il direttore dell’ospedale Andrea Ziglio, il direttore della Chirurgia Alessandro Carrara, il direttore dell’Anestesia e Rianimazione Marco Cavana e la dottoressa Scozzafava, nonché del direttore dell’Unità operativa di ostetricia, ginecologia e centro Pma Arne Luehwink. L’ecografo è uno strumento di ultima generazione dotato di guide per effettuare i pick-up ovocitari, vale a dire il prelievo degli ovociti dai follicoli maturi che avviene dopo una stimolazione ormonale e in grado di fornire immagini di qualità superiore. Il nuovo apparecchio, del valore di circa 30 mila euro, vede il contributo oltre che dell’organizzazione onlus, anche della Comunità di Valle e andrà a sostituire il modello già presente nell’Unità operativa.
«Si tratta di un gesto di grande generosità che garantisce un importante e significativo supporto a chi quotidianamente lavora all’interno di questo centro di eccellenza, riconosciuto non solo a livello provinciale», sono state le parole del vicepresidente Tonina, che ha portato il saluto anche dell’assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia, Stefania Segnana, impegnata a Predazzo per la donazione di un altro ecografo. «Azioni come queste sono il frutto della collaborazione fra il privato, il pubblico e il volontariato, vero cuore della nostra comunità», ha concluso Tonina.
Un ringraziamento sentito è stato poi espresso dal sindaco Betta, che ha portato il saluto anche del presidente della Comunità Alto Garda e Ledro Mimiola, nonché dal direttore generale Ferro che ha messo in luce come si tratti di «un investimento sulla cultura della prevenzione, uno strumento diagnostico all’avanguardia e tecnologicamente molto avanzato, oltre che di un passo avanti nella organizzazione di una medicina territoriale che si fonda anche sulla possibilità di usufruire di servizi di prossimità, ma allo stesso tempo di altissima qualità, rivolgendosi al proprio presidio ospedaliero».
Infine la presidente di Pro-crea, Arcese, ha evidenziato che «le associazioni come le nostre vivono grazie all’apporto personale di ognuno di noi, il nostro impegno è quello di supportare il centro Pma di Arco con tutto ciò che riusciamo a raccogliere attraverso la generosità dei privati e le donazioni del 5 per mille».
opere
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