Economia e politica
giovedì 30 Maggio, 2024
di Redazione
Istituita la cabina di coordinamento PNRR tra Provincia autonoma di Trento e Commissariato del governo per favorire l’attuazione degli interventi previsti su base territoriale, nonché le sinergie tra amministrazioni e soggetti coinvolti, alla luce delle recenti previsioni normative a livello nazionale per il Piano di Ripresa e resilienza.
Questa una delle novità condivise nella riunione di questa mattina in sala Depero del Tavolo permanente di confronto su PNRR e PNC, alla presenza dell’assessore allo sviluppo economico, lavoro, università e ricerca e del viceprefetto vicario Massimo Di Donato, nonché dei dirigenti provinciali e dei rappresentanti di associazioni di categoria e sindacati. Ci sono poi ulteriori aggiornamenti riguardo ad un piano che complessivamente per il Trentino, a seguito delle recenti evoluzioni, vale 1,29 milioni. Tra gli inserimenti recenti i progetti contro la dispersione idrica, ovvero 18 iniziative sugli acquedotti ammesse a finanziamento per un valore di 106,7 milioni di euro, a cui si aggiungono (come annunciato ieri) i 3 interventi da 21 milioni complessivi finanziati dal Piano nazionale di Interventi infrastrutturali e per la Sicurezza nel Settore idrico-PNISSI. Ancora, la dotazione tecnologica di circa 2,6 milioni di euro per la gestione dei rischi idrogeologici e boschivi, le due stazioni rifornimento a idrogeno rinnovabile di Autobrennero (Paganella Est e Paganella Ovest di Lavis, per un finanziamento di 7,5 milioni di euro) nonché la possibilità per gli enti locali di partecipare al nuovo piano nazionale per asili nido e scuole dell’infanzia.
L’assessore provinciale allo sviluppo economico, lavoro, università e ricerca, ringraziando il viceprefetto Di Donato e i rappresentanti delle parti sociali e i tecnici presenti, ha parlato di un importante aggiornamento sull’attuazione del PNRR-PNC in Trentino. Una visione d’insieme sulle varie missioni, che interessano diversi ambiti e rappresentano un’opportunità rilevante anche per i Comuni e le imprese, in un piano complessivo che ha visto un’ulteriore crescita della dotazione rispetto agli 1,1 miliardi di euro del dato del gennaio scorso, al netto degli stralci di alcuni interventi tra cui la circonvallazione ferroviaria di Trento.
La cabina di regia, ha aggiunto, avrà un ruolo rilevante per permettere al Trentino di avere un rapporto diretto con la presidenza del consiglio dei ministri veicolando le istanze e le problematiche che emergeranno nel confronto sull’attuazione dei programmi. L’assessore ha infine sottolineato il fatto che nelle disposizioni normative a livello nazionale sul PNRR è stata inserita la clausola di salvaguardia che tutela le progettualità delle Autonomie speciali.
Il viceprefetto Di Donato ha illustrato gli obiettivi della cabina di regia istituita in Trentino come negli altri territori a livello nazionale sulla base delle indicazioni del governo nazionale.
Una cabina di coordinamento a cui parteciperanno i rappresentanti della Provincia autonoma di Trento, degli uffici territoriali della Ragioneria dello Stato, dei Comuni interessati dagli interventi PNRR e con la possibile estensione ad altri soggetti interessati.
Il prossimo incontro è fissato per l’11 giugno. Sarà utile, ha concluso il vicario del commissario del governo, per diramare le istanze che provengono dal territorio riguardo all’attuazione degli oltre 3mila interventi che interessano la provincia autonoma di Trento.
Durante il Tavolo, assieme all’illustrazione delle nuove disposizioni normative affidata alla dirigente generale Nicoletta Clauser, si è svolto un focus dedicato alle opportunità per le imprese con i dirigenti generali Laura Pedron, Roberto Andreatta e Sergio Bettotti.
A seguire l’intervento del docente dell’università di Trento Enrico Zaninotto, con una prima analisi degli investimenti per la ricettività e con un aggiornamento della stima degli effetti degli interventi relativi alla transizione digitale delle imprese. In conclusione il confronto con i componenti del Tavolo.
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