Economia

sabato 9 Dicembre, 2023

Poca conciliazione, dopo la maternità 508 lavoratrici hanno lasciato il lavoro in Trentino. E il 20% non rientra più

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Una donna su cinque esce definitivamente dai radar del lavoro. L’occupazione femminile cresce. «Ma c’è ancora una carenza enorme da colmare», spiega Isabella Speziali, direttrice dell’ufficio dati e funzioni di sistema delle politiche del mercato del lavoro di Agenzia del lavoro
Il mondo del lavoro è attraversato da cambiamenti veloci e per certi versi radicali. Due tristi costanti restano però intatte: il divario di genere nel mondo del lavoro e le dimissioni femminili per maternità. In Trentino le convalide di dimissioni di lavoratrici dipendenti nel periodo di maternità sono state 508 nel 2022. Chi ha lasciato a causa degli orari di lavoro, chi per la distanza dalla sede lavorativa, chi per carenza di servizi di supporto o per un loro eccessivo costo. Sono tutte motivazioni riconducibili a una più grande: la difficoltà a conciliare carichi di cura e impegni professionali. Per una donna dimissionaria su due è questo il motivo della rinuncia all’impiego. Prima di tutto il co...

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