Smart city
lunedì 12 Dicembre, 2022
di Redazione
Per vedere Trento come non l’avete mai vista entro questo dicembre saranno rese disponibili alcune proposte per scoprire la storia di Trento in modo divertente e innovativo.
Oltre al progetto già attivo (sarà aperto fino al 31 gennaio) della realtà virtuale a Cappella Vantini che diventa il portale verso una Trento dimenticata grazie a un visore di RV, saranno disponibili a breve altri due progetti innovativi di fruizione digitale dell’offerta turistica-culturale del territorio.
Il primo è un podcast e si intitola «Wiki Trento – Walk in Trento»: si tratta di sei itinerari diversi per esplorare Trento in modo inedito. Podcast, testi creativi e una mappa svelano i retroscena della città tra arte e storia, natura e sapori, monumenti e personaggi celebri, sacro e profano. Gli itinerari sono fruibili gratuitamente nelle lingue italiano, inglese e tedesco. Sarà la voce del podcast Walk in Trento a guidare turisti e cittadini verso un’immersione nella Trento del passato.
Il secondo invece si intitola «Le case parlanti»: un’applicazione che consente di ascoltare le storie che racconterebbero gli edifici di una città se potessero parlare. Per sentire la loro voce basterà scaricare l’app gratuita e guardarli attraverso la videocamera del proprio smartphone o tablet: ai loro racconti si accompagneranno delle animazioni che, comparendo all’interno dell’inquadratura, arricchiranno la realtà del presente con personaggi e situazioni del passato. «Le case parlanti» è il risultato di questa congiunzione di elementi diversi che hanno trovato piena applicazione in un’app la cui ideazione e il cui sviluppo sono stati incoraggiati in maniera decisiva dal bando comunale per l’innovazione digitale per il turismo del 2021. Ogni storia ha una durata di 90 secondi e può essere messa in pausa e riavviata. «Le case parlanti» è un progetto di il Funambolo a cura di Guido Laino. Le case parlanti si trova sugli app store di Android ed Apple.
istruzione
di Redazione
Novità sui criteri per la formazione delle classi (il massimo di alunni per classe passa da 25 a 23) e possibilità per le scuole primarie di trasformare fino a due ore opzionali in curricolari