Elezioni 2023

venerdì 30 Giugno, 2023

Politica, parte da Trento la lunga corsa di Campobase

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In vista delle provinciali, costituito il gruppo in consiglio comunale. La formazione sarà composta da Piccoli, Maule, Stanchina, Pedrotti, Tomasi e Carli

Dopo le prime prove generali d’intesa, datate lo scorso 21 febbraio, la nuova formazione politica Campobase è pronta a debuttare anche in sede consiliare. Ad annunciarlo sono il segretario del gruppo Andrea Bisegna, giovane ricercatore presso la fondazione Bruno Kessler e il presidente Paolo Piccoli, già capolista del gruppo «Insieme per Trento» e presidente del consiglio comunale della città. «Sono entusiasta di questa unione, un grande passo verso l’unità e la coesione del nostro comune – dichiara Bisegna – Sono fiero di fare parte di questa formazione politica e certo che lavorando insieme sapremo affrontare le sfide fondanti della comunità», gli fa eco Piccoli, che si dice fiducioso sulle prospettive della neonata fazione: «E’ un primo passo, Campobase si sta pian piano strutturando in vista delle elezioni del 22 Ottobre. In realtà siamo già al terzo o quarto campo, non più al campo base, che rappresenta le fondamenta del progetto, il punto d’appoggio e di partenza per la scalata. Abbiamo messo buone basi e fatto ottimi passi avanti».
Si inserisce sulla stessa scia anche il consigliere comunale Renato Tomasi, tra le anime del sodalizio. «Sicuramente il fatto di portare in consiglio comunale il nome Campobase è un passaggio importante», le sue parole. Agli esponenti sopra citati si aggiungono il vicesindaco Roberto Stanchina, il consigliere Alberto Pedrotti, oltre all’assessore alle politiche sociali, familiari ed abitative, Chiara Maule e il consigliere comunale Marcello Carli. «Completano il gruppo Daniela Gruber, Anastasia Facchinelli, Davide Demozzi, Michele Baldessarri, Lorenzo Rizzoli e Roberta Giovanna Arcaini», chiosa il neosegretario Bisegna. La scintilla che ha portato alla nascita della formazione è stata l’uscita di Roberto Stanchina e Alberto Pedrotti dal Patt (Partito autonomista trentino tirolese) perché non condividevano la svolta a destra del partito che ha deciso di allearsi con Maurizio Fugatti alle elezioni provinciali. Non si riconoscevano più, dicono, in una direzione politica che ha tradito i valori e la fiducia del popolo che l’ha votata e dovrebbe rappresentare. La linea politica del nuovo gruppo, infatti, si colloca pienamente nel centro sinistra, prendendo le distanze dai più recenti sviluppi del partito autonomista. «Abbiamo pensato di metterci insieme, trovandoci su posizioni affini- commenta Tomasi- anche Marcello (Carli ndr) ha subito condiviso la nostra filosofia. Ora passiamo dal fidanzamento al matrimonio». Alla domanda se gli assessori Maule e Stanchina (delega ai lavori pubblici, attività economiche e agricoltura) si candideranno in vista delle provinciali, è pronta la risposta di Piccoli: «Valuteremo a tempo debito, sono considerazioni ancora premature. Abbiamo due persone che si sono distinte per l’impegno profuso a favore della città e che sarebbero certamente in grado di rispondere anche ad una chiamata di questo tipo, qualora volessero. Non è questo il momento di deciderlo, però». Si conforma a quanto detto lo stesso Stanchina: «Siamo ben lieti di seguire la linea del nostro presidente», la sue conclusione. Dal canto suo, il sindaco Ianeselli ha già messo le carte in tavola: chi volesse candidarsi dovrebbe rinunciare all’incarico nell’amministrazione comunale.