La proposta
martedì 14 Marzo, 2023
di Donatello Baldo
La proposta è ufficiale: le Stelle Alpine indicano Matteo Migazzi per la Commissione dei Dodici. «Si tratta di un nome bipartisan, un tecnico senza appartenenze politiche che conosce bene l’amministrazione regionale. Un nome che non può essere attribuito al Patt, un profilo che potrebbe essere condiviso in modo largo», spiegano gli autonomisti.
Un tentativo di uscire dalla polemica che ha seguito le dimissioni dall’organismo paritetico dell’ex governatore Ugo Rossi, che chiedeva di nominare al posto suo l’ex dirigente provinciale Gianfranco Postal, fatto fuori dalla nuova tornata di nomine nazionali. Polemica che si è infiammata quando — per ingraziarsi il Patt — il deputato e commissario trentino di Fratelli d’Italia Alessandro Urzì ha proposto che la casella mancante fosse riempita con un esponente autonomista. Autonomisti passati ora in maggioranza, quando — come ha ricordato lo stesso Fugatti — «quel posto spetta alla minoranza».
Matteo Migazzi — che vanta la collaborazione passata con lo stesso Rossi ma anche con Arno Kompatscher e, a sinistra, con l’ex deputato Michele Nicoletti— è amministratore delegato di PensPlan e fino a qualche mese fa «chiacchierato» come possibile nome del centrosinistra per la candidatura a presidente contro Fugatti. Voce poi rientrata quando lo stesso Migazzi si disse indifferente al centrodestra e al centrosinistra, dichiarandosi «un tecnico al servizio delle istituzioni». Che contemplano anche l’organismo paritetico da cui passano tutte le norme di attuazione per la Provincia di Trento.
«Migazzi — ricordano poi gli autonomisti — ha buoni uffici anche a Roma». È infatti socio dello studio legale-tributario del viceministro all’Economia Maurizio Leo, di cui è anche genero.