Sicurezza
mercoledì 5 Giugno, 2024
di Redazione
Un dispositivo che permetterebbe agli autisti dei camion di arrivare a una velocità di 130 km/h, ben quaranta oltre al limite di sicurezza e previsto per legge. A scoprirlo sono stati gli agenti della sezione di Controllo autotrasporto della polizia Locale di Trento. L’apparecchio elettronico è in grado di alterare il corretto funzionamento del limitatore di velocità dei mezzi pesanti ed è stato trovato in libera vendita in tutta Europa. Secondo quanto appurato dagli agenti, l’installazione del congegno consente al conducente di condurre il mezzo pesante a una velocità di 130 km/h, estremamente pericolosa per la sicurezza stradale. Per i veicoli pesanti (autocarri) è obbligatoria a livello europeo l’installazione e l’impiego di un limitatore di velocità che non permette il superamento dei 90 km/h.
Il vicesovrintendente Alessandro Zampedri, esperto nella lotta a questo tipo di frodi, si è accorto che il dispositivo impedisce al sistema che gestisce la limitazione di velocità di intervenire sulla centralina motore. Quindi, se montato, al superamento della velocità massima, il motore non riceve l’informazione di smettere di accelerare, consentendo al veicolo di raggiungere una velocità pericolosa. La polizia Locale diffida i conducenti e le aziende di autotrasporto dall’utilizzo di questi apparecchi elettronici, in quanto, le sanzioni previste arrivano fino a un massimo di 7.734 euro con la sanzione accessoria della revoca della patente di guida.
L'inchiesta
di Tommaso Di Giannantonio
L'incidente a San Martino di Castrozza, il padovano di 7 anni è ancora ricoverato all’ospedale Santa Chiara di Trento. Il piccolo era sul mezzo in uso alla Polizia insieme all’amico del papà