Val di Non
sabato 9 Dicembre, 2023
di Enrico Callovini
Sono ufficialmente iniziati i lavori che daranno vita, nei prossimi mesi, alla realizzazione del maxi progetto di collegamento ciclopedonale tra Fondo e Castelfondo con tanto di ponte tibetano sulla forra della Novella.
Dopo il via libera della conferenza dei servizi della Provincia, arrivato ormai qualche mese fa, l’amministrazione comunale di Borgo d’Anaunia non ha perso tempo e ha subito sbrigato le ultime pratiche prima di dare il via ufficiale ai lavori, iniziati appena pochi giorni fa.
«Questa prima parte di lavori è leggera – spiega il sindaco di Borgo d’Anaunia, Daniele Graziadei –, e prevede circa 76 mila euro di costo complessivo. Gli operai sono al lavoro per realizzare quel tratto di pista ciclabile che dal lago Smeraldo di Fondo arriverà fino alla sponda del futuro ponte tibetano». Questo tratto di ciclabile, che sarà lungo circa 900 metri, partirà dalla zona «Combra» del Lago Smeraldo e arriverà fino all’altezza dell’azienda B Timber.
«Successivamente inizieranno gli studi geologici – aggiunge il primo cittadino – che saranno necessari all’individuazione del giusto punto di ancoraggio del ponte. Una volta avute tutte le autorizzazioni e fatti i dovuti passaggi, potremmo iniziare a pensare alla gara d’appalto. Se tutto va bene speriamo di riuscire a farla nel 2024».
Questa tipologia di lavori, non sarà necessaria dall’altra sponda. Verrà fatto qualche piccolo intervento, ma i futuri pedoni e ciclisti arriveranno direttamente su una strada del paese che si attaccherà poi al percorso «Rankipino».
Arrivati a questo punto, si può parlare di un cronoprogramma più o meno definito, soggetto ovviamente a variazioni. «L’ingegnere ci ha detto che per montare il ponte (che sarà lungo 358 metri, ndr) in acciaio ci vorranno circa due mesi – aggiunge il primo cittadino –, quindi si tratta di un lavoro abbastanza veloce. Le lavorazioni più lente riguardano la creazione dei plinti, che vanno inseriti nella roccia sulle sponde del ponte. Diciamo che questa fase, indicativamente, durerà sei mesi».
In sostanza, dunque, se l’obiettivo è quello di imbastire la gara d’appalto (che sarà europea visto che supera il milione di euro, ndr) nel 2024, l’amministrazione conta di iniziare i lavori tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025 e, dunque, di avere il ponte tibetano pronto proprio nel 2025.
Contrariamente a quanto accaduto con diverse opere, in questo caso l’importo complessivo dei lavori non è aumentato, anzi. «Il progetto esecutivo che abbiamo approvato ammontava a circa 5 milioni di euro – conclude il sindaco Graziadei –. Di sicuro non avremo un aumento dei costi, anzi. Piuttosto, al momento abbiamo registrato una contrazione visto che il costo dell’acciaio è crollato. Tuttavia, non abbiamo un aggiornamento preciso».
L’opera, comunque, è stata finanziata per circa 2,2 milioni di euro con i fondi derivanti dal Fondo strategico della Comunità della Val di Non, mentre la restante parte è a carico del Comune di Borgo d’Anaunia, che già prima della fusione aveva trovato un accordo tra le amministrazioni comunali di Fondo e quella di Castelfondo.