la polemica

venerdì 13 Settembre, 2024

Poplar, Bozzarelli risponde alle critiche: «Da Merler solo menzogne. Lasci il campo da golf e venga ai concerti»

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La reazione alla polemica sollevata dall'esponente di FdI sull'evento musicale sul Doss Trento

Il consigliere Andrea Merler dopo la polemica sollevata su Poplar, l’evento cult iniziato ieri sul Doss Trento e che in un’interrogazione al sindaco Ianeselli ha comparato ad un Raveparty, ha già ricevuto ben due inviti a partecipare.
Dopo Luca Bocchio, di Entropia, l’associazione organizzatrice del festival, che ha offerto biglietti gratis ai consiglieri, arriva anche l’esortazione della vicesindaca di Trento Elisabetta Bozzarelli che chiede all’esponente di FdI di fermarsi «con gli allenamenti sul campo da golf per immergersi in un evento culturale».
Vicesindaca, ieri in un post sui social ha risposto con i numeri alla polemica del consigliere Merler su Poplar e senza filtri ha dichiarato che è un chiaro attacco per assolversi dal fallimento della Trentino Music Arena che, la cito, «è desolatamente vuota nel 99% dei suoi giorni »…
«Ho ascoltato la conferenza stampa con attenzione e ho trovato sconcertante l’utilizzo della menzogna, e la costante insinuazione del dubbio rispetto alla situazione che dovrebbe essere, invece, un momento di felicità pubblica. Da ieri c’è un festival che otto anni fa è stato ideato da studenti universitari e che oggi conta il 60% di spettatori da fuori regione. È un evento che ha attirato l’attenzione internazionale, anche di stampa qualificata nell’ambito musicale. Per fare un esempio, il Rolling Stones dedicherà un articolo a Poplar e non stiamo parlando di un periodico sconosciuto. La polemica sollevata da Merler è un modo per salvare la disastrosa gestione della Music Arena infangando un evento bello. E questa è mancanza di rispetto».
In che senso?
«Le sue parole mancano di rispetto agli organizzatori, certo, ma anche ai volontari che partecipano all’evento e agli stessi cittadini che frequentano Poplar. Posso capire che il centro destra provi ad assolversi, la loro è una posizione di difesa. Vorrebbero continuare a immaginare una Trentino Music Arena in quel modo».
Poplar è un evento che garantisce anno dopo anno un ritorno economico non indifferente nel settore del turismo. Tanti alloggi da Rovereto a Trento sono full.
«Ma certo, ne beneficia anche il condotto economico della città. Come rappresentati dell’istituzione dobbiamo fare del nostro meglio per sviluppare la città e, in particolare, andare alle iniziative di comunità, che si dimostra felice e contenta di stare bene anche senza fiumi di alcol e droga. Con questa polemica hanno fatto un danno a Trento più che agli avversari politici. Dovrebbero chiedere scusa alla città».
Merler si è concentrato principalmente sulla questione sicurezza ed ha dichiarato che sul Doss Trento c’è un unico accesso e che ambulanza e persone passano dalla stessa via. Informazione smentita dallo stesso organizzatore. A dire il vero ce ne sono tre…
«Hanno insinuato questo dubbio e ciò ferisce. Lo dico come genitore perché nel momento in cui un’istituzione organizza un evento che non è a norma, diventa un allarme sociale. Loro hanno lanciato questo allarme ed è gravissimo. Tra l’altro vorrei ricordare che questa iniziativa ha il patrocinio del Comune ma anche della Provincia e della Regione».
Poplar come un rave party e come Mesiano. In realtà è nato proprio come alternativa culturale alla festa in collina che tra l’altro è stata chiusa…
«Hanno anche detto che è la festa del Pd (ride ndr). La risposta di Luca Bocchio che vuole regalare i biglietti ai consiglieri è la migliore e significa: “Venite a vedere con i vostri occhi”».
Lei ci andrà?
«Ci andrò come rappresentate dell’istituzione ma anche come cittadina. Sabato porterò a Poplar il mio piccolo che ha cinque anni. È davvero una festa per tutti, ci sono un sacco di bambini che scorrazzano nel prato».
Cosa vuole dire a Merler? Lanci un invito…
«Direi che, per una volta, può saltare l’allenamento del fine settimana ai campi da golf per immergersi in un evento culturale».