l'evento
mercoledì 26 Febbraio, 2025
Venerdì 28 febbraio un incontro per discutere di un fenomeno che è in aumento, anche in Trentino Alto Adige. Quali le cause e le possibili strategie per uscirne? Ne discutono docenti e rappresentanti di associazioni locali impegnate sul tema della sostenibilità alimentare. L’appuntamento è alle 18 nell’aula Kessler al Palazzo di Sociologia
Povertà e sprechi alimentari, due fattori che si intrecciano tra loro ma non come si potrebbe immaginare. In questo caso infatti, per povertà non si intende soltanto ristrettezza economica, ma anche scarsità di conoscenza sul cibo e sull’alimentazione. Un’assenza di educazione alimentare che si riverbera, in maniera preoccupante, sia sulla salute delle persone che sulla filiera alimentare. Tra sfide economiche e scelte alimentari, il cibo si sta trasformando in un lusso per molti e in uno spreco per altri.
Per comprendere meglio il fenomeno dell’impoverimento del modo in cui mangiamo, Ilaria Pertot, professoressa al Centro Agricoltura Alimenti Ambiente (C3A) dell’Università di Trento ed esperta di agricoltura sostenibile e Andrea Segrè, docente al Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari dell’Università di Bologna e direttore scientifico Osservatorio internazionale Waste Watcher – Campagna Spreco Zero hanno condotto una ricerca sulle abitudini di acquisto e consumo alimentari di un gruppo di persone.
I risultati dell’indagine vengono presentati venerdì 28 febbraio alle 18 in aula Kessler al Palazzo di Sociologia (via Verdi, 26).
Partecipa all’incontro anche Francesca Forno, professoressa di Sociologia dei consumi al Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale UniTrento.
Nella seconda parte della serata, spazio a istituzioni, associazioni e aziende per conoscere le azioni messe in campo sul territorio per contrastare questa tendenza: Comune di Trento; Altroconsumo; Naturalmente in Trentino; Biodistretto di Trento; Banco alimentare di Trento; Trentinosolidale; Federazione trentina biologico e biodinamico; Slow food Trentino Alto Adige.
L’evento è organizzato dal Centro Agricoltura Alimenti Ambiente e dal Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale in collaborazione con il Comune di Trento, una rete diversificata di attori che animano il tavolo “Nutrire Trento” e l’associazione Slow Food.
L’iniziativa è aperta alla cittadinanza.