Col Rodella

sabato 30 Settembre, 2023

Precipita con il parapendio, morto un polacco di 57 anni

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La vittima, Piotr Oszwaldowski, era un esperto
Piotr Oszwaldowski

Un malore arrivato finché era in volo: è questa la causa più probabile dell’incidente mortale avvenuto ieri sul Col Rodella, nel territorio comunale di Campedello di Fassa. L’ultimo di una lunga serie che, anche quest’estate, ha visto coinvolti parapendisti, piloti di deltaplano e base-jumper. Quello di ieri è costato la vita Piotr Oszwaldowski, 57enne di Pila, città nel nordest della Polonia. Un grandissimo appassionato di lanci, di lunga esperienza, venuto appositamente in Trentino per praticare qualche giorno questa attività. L’allarme nel primo pomeriggio di ieri: Oszwaldowski è precipitato da una quota di circa 2600 metri in località Col Rodella, probabilmente. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata intorno alle 13.40 da parte di una persona, un suo connazionale, che ha assistito all’incidente. La centrale unica di Trentino Emergenza ha chiesto dunque l’intervento dell’elicottero dell’Aiut Alpin, in quanto era il più vicino fra quelli a disposizione, mentre due soccorritori della stazione Alta Val di Fassa raggiungevano la zona dell’incidente via terra. L’elicottero ha quindi sbarcato il tecnico di elisoccorso e l’equipe sanitaria poco distante dall’uomo, per il quale purtroppo non c’era più nulla da fare. Ricevuto il nulla osta dalle autorità, la salma è stata trasportata a valle. La morte è avvenuta per arresto cardiaco, ma non è escluso che questo possa essere una conseguenza dei traumi avvenuti a seguito dell’impatto. Non si è trattato dell’unico incidente avvenuto ieri ad aver coinvolto un parapendio: sempre sul Col Rodella, dove si sta svolgendo il Fly Fassa Expo, evento che richiama parapendisti da tutta Europa, un altro pilota è stato avvistato mentre lanciava la vela d’emergenza.
Il 112 è stata allertato da altri piloti e ha chiesto l’intervento dell’elisoccorso. L’uomo tuttavia, atterrato grazie al paracadute d’emergenza fra le piante del bosco sottostante, è riuscito a rimettersi in piedi tornando illeso e in autonomia a Canazei. L’elicottero, prontamente avvisato, è pertanto rientrato. L’alto numero di parapendii in volo ieri in zona, proprio a causa dell’appuntamento, ha reso complesso, in entrambi i casi, l’avvicinamento dell’elicottero: la raccomandazione dei soccorritori ai piloti è quella di prestare attenzione, fermando tempestivamente i decolli durante gli interventi di soccorso.