crisi climatica
giovedì 17 Agosto, 2023
di Redazione
Tutto questo è stato reso possibile grazie ad una stretta sinergia fra la Provincia autonoma, l’APPA – Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente, Aprie – Agenzia provinciale per l’energia, Umse urbanistica, Servizio urbanistica e tutela del paesaggio e una molteplicità di attori territoriali, dagli enti di ricerca, Università, Fondazioni FEM e FBK, MUSE, H.I.T., fino alle Comunità di Valle e ai Comuni. La Strategia è stata definita attraverso il contributo di centinaia di soggetti, ha promosso percorsi specifici con i Comuni (Agenda Comuni 2030) e le imprese (Agenda imprese 2030) ed infine ha promosso l’impegno nella sua attuazione attraverso il Patto per lo Sviluppo sostenibile, sottoscritto da una settantina di soggetti (20 enti di ricerca, 21 istituzioni pubbliche, 19 realtà del sistema economico e 8 organizzazioni della società civile). Nel monitoraggio condotto da APPA e ISPAT nel 2023 si è tenuto conto di oltre un centinaio di soggetti (strutture della Provincia, Comuni, sindacati, associazioni di categoria, ordini professionali, APT, imprese, enti di ricerca, parchi naturali e altri ancora) per esaminare nel dettaglio le azioni sviluppate. A tutte le realtà coinvolte nella Spross è stato chiesto di segnalare le iniziative più rilevanti realizzate in attuazione dei 20 obiettivi provinciali di sostenibilità ambientale, sociale ed economica, distribuiti in 5 aree strategiche. Sono state raccolte e monitorate in questo modo 380 azioni, piccole e grandi, consentendo di quantificare la strada già fatta rispetto ai singoli obiettivi e anche di pianificare gli sforzi futuri, perché l’Agenda 2030 per sua natura si proietta verso il futuro.
«Oggi insomma le tematiche della sostenibilità e della tutela dell’ambiente sono fortemente condivise, ad ogni livello – ha detto ancora Tonina – ma non è sempre stato così. In questa legislatura abbiamo dedicato un’attenzione speciale a diffonderle ad ogni livello, partendo dalle valli, dalle realtà più periferiche, con iniziative quali gli Stati generali della montagna, che ci hanno consentito di raccogliere le opinioni e le richieste di ciascuna realtà. Le politiche energetiche o per la gestione della risorsa idrica, o ancora, per la riduzione dei rifiuti, non possono essere calate dall’alto. E’ necessario che fin dalle prime fasi della programmazione la comunità venga coinvolta. Al tempo stesso, è indispensabile il contributo della parte scientifica, a cui affiancare anche gli sforzi necessari sul piano della divulgazione e della comunicazione, a cui abbiamo dedicato una particolare attenzione».
Infine, i giovani, sui quali Tonina ha sempre insistito. «Abbiamo messo in campo iniziative che nessuno in Italia aveva ancora avanzato – ha detto – come la partecipazione di delegazioni di giovani trentini in qualità di ‘osservatori’ alle Conferenze delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (le COP), e poi incontri nelle scuole, conferenze ed iniziative di partecipazione attiva come le Conferenze dei Giovani sul Clima che hanno visto protagoniste in prima persona le nuove generazioni. Da un sondaggio fatto sul tema del cambiamento climatico abbiamo constatato che la sensibilità generale in Trentino è molto cresciuta, ma rimane ancora della strada da fare, specie nella fascia fino ai 18 anni. Non vogliamo alimentare l’ansia da cambiamenti climatici, di cui i mass media parlano in queste settimane, ma sviluppare una giusta e doverosa sensibilità e conoscenza sul tema, incentivando al tempo stesso comportamenti costruttivi, che consentano ai giovani di diventare, progressivamente, protagonisti del proprio futuro».
Vediamo ora in breve sintesi alcuni degli obiettivi e delle azioni conseguenti presentate nella conferenza stampa.
A. STRATEGIA PROVINCIALE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE
La Strategia provinciale per lo Sviluppo Sostenibile; approvata nell’ottobre del 2021 al termine di un ampio percorso partecipativo che ha coinvolto attori istituzionali, economici, sociali, della cultura, della ricerca e della società civile, è diventata il documento di programmazione strategico di riferimento per gli altri strumenti di pianificazione provinciale come il DEFP, i documenti di pianificazione settoriale, il Bilancio, i piani FESR e FSE+. Riprende gli obiettivi dell’Agenda 2030, il programma d’azione sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri delle Nazioni Unite, e li traduce in percorsi e obiettivi di livello locale, che guardano ad uno sviluppo in grado di garantire benessere duraturo, nel pieno rispetto dei diritti fondamentali, ai futuri cittadini e alle future cittadine del Trentino.
Queste alcune iniziative realizzate o in fase di sviluppo a partire dalla Spross, suddivise per aree di intervento
OBIETTIVO – ECONOMIA CIRCOLARE
Approvato il 26 agosto 2022 il Quinto aggiornamento del Piano provinciale di gestione dei rifiuti, per la parte relativa rifiuti urbani.
La quota di raccolta differenziata, nella legislatura, è costantemente cresciuta, toccando un valore record del 77,5%, il più alto fra tutte le regioni italiane, la cui media è pari al 64,0% circa. Il Quinto aggiornamento si è concentrato sull’introduzione di strumenti fiscali o di finanziamento premiali per contenere ulteriormente la produzione di rifiuto, in linea con le misure previste dal PNRR nazionale. Un importante contributo al miglioramento nella gestione dei rifiuti è atteso anche dal mondo della ricerca e dell’innovazione tecnologica.
In fase di approvazione l’Addendum al piano rifiuti urbani.
OBIETTIVO – RIDUZIONE DELLE EMISSIONI E LOTTA AL CAMBIAMENTO CLIMATICO
In premessa, sulla qualità dell’aria, si sottolinea una riduzione di circa il 20% delle concentrazioni di NO2 nel quinquennio 2018-2023, con rientro per la prima volta al di sotto dei limiti normativi anche per questo inquinante, l’unico che in Trentino risultava superiore ai valori limite.
Approvazione del Programma TRENTINO CLIMA 2021-2023
Le attività del Progetto europeo BrennerLec
Hanno reso possibile quantificare il potenziale significativo contributo alla riduzione delle emissioni da traffico, in particolare sull’autostrada del Brennero A22.
Le attività del Progetto europeo PrepAir
Sono tese alla riduzione delle emissioni dovute alla combustione delle biomasse o ottenibili grazie alle varie forme di efficientamento energetico, coerentemente con il Piano provinciale di tutela della qualità dell’aria.
Piano Energetico Ambientale Provinciale 2021-2030, approvato nel giugno del 2021, contenente tutta una serie di misure per incentivare il ricorso alle energie rinnovabili. Seguendo questo percorso, fatto di azioni che riguardano tutti i settori, si arriverà al 2030 ad aver ridotto del 55% le emissioni climalteranti rispetto al 1990, puntando ad arrivare, nel 2050, ad una provincia autonoma dal punto di vista energetico.
Legge provinciale per le fonti rinnovabili 2022, promulgata il 2 maggio 2022, che ha disciplinato (semplificandole) le procedure autorizzative per l’installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. Si tenga conto che il Trentino è già in grado di produrre una quantità di elettricità da fonti rinnovabili maggiore di quella consumata , pari al 125 % circa.
Approfondimenti in merito alle comunità di energia rinnovabile
Progetto europeo EEMI sui target di efficienza energetica da ottenere attraverso la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente entro il 2030.
OBIETTIVO – MOBILITA’ SOSTENIBILE E RIDUZIONE DELLE EMISSIONI
Linee strategiche di indirizzo per la pianificazione della mobilità della Provincia autonoma di Trento, approvate nell’aprile 2022.
Evoluzione dell’attuale sistema MITT (Mobilità Integrata Trasporti del Trentino) andando verso una piattaforma di tipo MaaS (Mobility as a Service) che permetterà di ampliare le possibilità di bigliettazione e di pianificazione del viaggio da parte dell’utente.
Studi di fattibilità relativi al collegamento ferroviario Rovereto-Mori-Alto Garda e al collegamento tra la linea ferroviaria della Valsugana e la linea ferroviaria del Bellunese
E’ in corso di affidamento a RFI la realizzazione di un ulteriore studio di fattibilità per il collegamento ferroviario Trento-Canazei (Treno dell’Avisio).
Attività volte a elettrificare la linea della Valsugana (ad oggi finanziato il tratto Trento-Borgo Valsugana Est) per garantire una graduale dismissione dei treni diesel a favore dei meno inquinanti treni elettrici.
In corso le attività per il potenziamento del sistema Ro.La. nell’area dell’interporto di Trento Roncafort per garantire ancora di più uno spostamento, anche per la catena della logistica, verso il trasporto su ferro.
Nuove piste ciclopedonali, che hanno portato nel 2022 la rete provinciale delle ciclovie a uno sviluppo di complessivi 447 km. Misurati 2.670.000 passaggi (+9% rispetto al 2021) e stimati 63.000.000 km percorsi, corrispondenti a 10.200.000 kg di CO2 evitata (corrispondente all’assorbimento di 256.000 alberi)
OBIETTIVO – ACQUA
Piano di Tutela delle acque 2022 -2027, approvato il 16 dicembre 2022
Con questo Piano a tutti i corpi idrici superficiali del Trentino (377 fra fiumi e torrenti e 21 laghi) e sotterranei (22 corpi idrici), viene attribuito un giudizio di qualità, raggiunto attraverso una intensa attività di monitoraggio delle caratteristiche chimiche e biologiche delle acque. Il Piano definisce anche gli interventi di protezione e risanamento dei corpi idrici, e l’uso sostenibile dell’acqua, che assicuri la sua naturale autodepurazione nonché la sua capacità di sostenere comunità animali e vegetali il più possibile ampie e diversificate.
L’analisi degli impatti gravanti sui corpi idrici è stata effettuata con puntuali indagini territoriali, che hanno permesso fra le altre cose di individuare specifiche misure per raggiungere, laddove possibile, entro il 2027, lo stato di qualità “buono” nei corpi idrici di qualità inferiore, conformemente a quanto stabilito dalle normative vigenti. Per quanto riguarda i PFAS in particolare, è stata predisposta una pagina sul sito di APPA in cui sono presenti le informazioni riguardanti la presenza di queste molecole sul territorio provinciale.
La percentuale di corpi idrici che hanno raggiunto l’obiettivo di qualità ecologica è passato in questi anni da 83,5% (dato 2015) a 85,4% (dato aggiornato dal nuovo Piano di tutela delle acque approvato nel 2022.
OBIETTIVO – TERRITORIO E COESIONE SOCIALE
Progetti sul territorio per la promozione dello sviluppo sostenibile
L’APPA, in collaborazione con L’Agenzia per la coesione sociale, hanno promosso la realizzazione di progetti sul territorio per la diffusione dell’Agenda 2030 e della Strategia provinciale per lo Sviluppo Sostenibile con il diretto coinvolgimento dei Distretti Famiglia.
Agenda Comuni 2030
Percorso di partecipazione e formazione rivolto ai Comuni trentini, realizzato in collaborazione con il Consorzio dei Comuni trentini e Agenda 21.
Laboratorio “Il valore della complessità per Comuni sostenibili al 2030”
Un laboratorio organizzato nell’ambito del Festival per lo sviluppo sostenibile 2022 dall’APPA destinato ai sindaci aderenti al Patto per lo Sviluppo Sostenibile
OBIETTIVO – RESPONSABILITA’ SOCIALE D’IMPRESA
Agenda Imprese 2030: indagine sullo stato di attuazione della sostenibilità nelle imprese trentine.
Eventi di confronto con il mondo imprenditoriale e le associazioni di categoria organizzati in collaborazione con la Camera di Commercio di Trento.
OBIETTIVO – FORMAZIONE E PARTECIPAZIONE
Referente ambientale nelle scuole
Nel novembre 2022 è stato approvato all’unanimità dal Consiglio della Provincia autonoma di Trento il disegno di legge per l’introduzione dei temi ambientali nell’insegnamento scolastico, anche attraverso la mediazione della figura di un docente referente dedicato.
Percorsi di formazione sull’educazione ambientale e alla sostenibilità in collaborazione con IPRASE, Trento Filmfestival ecc.
INFORMARE E COMUNICARE
Corso per giornalisti sul Cambiamento climatico
L’APPA, in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti del Trentino Alto Adige, ha organizzato un corso rivolto ai giornalisti intitolato “Comunicare il cambiamento climatico”.
Pubblicazione di approfondimenti tematici annuali RSA-Rapporto sullo Stato dell’ Ambiente del Trentino (aggiornato ogni 4 anni)
Piano di comunicazione rifiuti urbani biennio 2023-24
Queste iniziative sono solo una piccola parte delle azioni messe in campo dalla Provincia autonoma di Trento a cui si sommano quelle delle altre strutture provinciali e di tutti gli attori del sistema trentino, che confluiranno nel Primo Report sull’attuazione della Spross che APPA ha realizzato in collaborazione con ISPAT (online a metà settembre).
B. TRENTINO CLIMA 2021-2023 E LA STRATEGIA PROVINCIALE DI MITIGAZIONE E ADATTAMENTO AI CAMBIAMENTI CLIMATICi
Gli effetti dei cambiamenti climatici che osserviamo sul nostro territorio e i relativi impatti su ambiente e settori socio economici, hanno imposto una sfida che l’Amministrazione provinciale ha raccolto attraverso il programma “Trentino Clima 2021-2023” che delinea il percorso finalizzato ad adottare la futura Strategia Provinciale di Mitigazione e Adattamento ai Cambiamenti Climatici, che a sua volta rappresenta uno degli obiettivi di attuazione della Strategia provinciale di Sviluppo Sostenibile
Conterrà:
– le misure di adattamento (limitazione e gestione degli impatti dei cambiamenti climatici) che saranno attuate nei piani e programmi di settore;
– le misure di mitigazione (riduzione delle emissioni di gas serra) che saranno essenzialmente quelle indicate dal Piano Energetico Ambientale Provinciale.
Il percorso è coordinato dall’Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente con il supporto tecnico del Tavolo provinciale di coordinamento e di azione sui cambiamenti climatici, che riunisce i referenti dei diversi Dipartimenti provinciali, e il supporto scientifico degli enti che compongono il Comitato scientifico (DICAM – Università di Trento, Fondazione E. Mach, Fondazione B. Kessler, MUSE, H.I.T).
A che punto siamo del percorso verso la Strategia Provinciale di Mitigazione e Adattamento ai Cambiamenti Climatici?
Le basi scientifiche: il report sullo Stato del Clima in Trentino
Il lavoro ha visto finora una prima fase di rafforzamento delle basi scientifiche sui cambiamenti climatici osservati in Trentino. A fine dicembre, a cura di Appa, è stato pubblicato il rapporto “I cambiamenti climatici in Trentino. Osservazioni, scenari futuri e impatti” che anticipa il più aggiornato e completo Rapporto sullo stato del clima in Trentino in fase di ultimazione.
L’analisi dei rischi climatici e le misure di adattamento
E’ stato avviato un processo partecipativo per identificare i rischi climatici prioritari nei settori di riferimento identificati dall’Unione Europea: salute, turismo, gestione della risorsa idrica, agricoltura e allevamento, ecosistemi e foreste, paesaggio, rischi naturali, trasporti, energia, patrimonio culturale, imprese al fine di identificare le possibili misure di adattamento da includere nella Strategia. Tale processo ha coinvolto in maniera estensiva le strutture provinciali competenti e gli enti del Comitato Scientifico, nonché alcuni tra i portatori di interesse principali, e si è avvalso anche del supporto organizzativo di Tsm – Trentino School of Management.
Mitigazione e misure integrative
La maggior parte delle misure di mitigazione sono incluse nel PEAP – Piano energetico ambientale 2021-2030. Sono state avviate delle attività conoscitive per quanto riguarda il potenziale di assorbimento e stoccaggio di gas climalteranti.
Informazione, comunicazione, educazione
Numerose le attività promosse da APPA, anche in collaborazione con le strutture del Forum provinciale sui cambiamenti climatici, fra cui: attività e progetti di educazione ambientale nelle scuole; progetti di partecipazione giovanile agli eventi delle Conferenze ONU; attività di informazione e comunicazione attraverso le piattaforme web di APPA e Climatrentino e così via.
Il progetto “Conferenze dei giovani sul clima in Trentino” verso la costruzione della Strategia, promosso da APPA, è stato realizzato dall’Associazione Viração&Jangada in collaborazione con il Centro Europeo Jean Monnet dell’Università di Trento, il MUSE e il Trento Film Festival. Sono state attivate Conferenze in quattro territori: Alto Garda e Ledro, Bassa Valsugana e Tesino, Comuni di Trento e Rovereto. Numerose anche le cosiddette “conferenze libere”, incontri organizzati e gestiti autonomamente da gruppi e associazioni di giovani, classi di studenti nelle scuole o all’università, che si sono svolte parallelamente a quelle territoriali.
La collaborazione a livello europeo, nazionale e regionale
Il processo di analisi dei rischi climatici e di identificazione delle relative misure di adattamento avviene in un costante confronto con diversi ambiti di collaborazione:
– a livello europeo tramite la firma della Carta della UE Mission Adaptation to Climate Change e la partecipazione alle sue attività;
– a livello nazionale attraverso la partecipazione ai gruppi di lavoro promossi dall’iniziativa ministeriale CReIAMO PA-Linea d’intervento 5 (Rafforzamento della capacità amministrativa per l’adattamento ai cambiamenti climatici) e dal Sistema Nazionale Protezione Ambiente (SNPA)
– a livello alpino attraverso la partecipazione ai Gruppi di azione della Strategia Macroregionale Alpina (EU Strategy for the Alpine region) – EUSALP.
il festival
di Redazione
“Tieni il tempo!” è il titolo scelto per la decima edizione del Festival, che animerà Rovereto fino a domenica. Ospite della prima giornata il famoso climatologo