la presentazione
lunedì 3 Aprile, 2023
di Sara Alouani
Nato da una collaborazione tra Fondazione Museo storico del Trentino e Athesia Tappeiner Verlag – per una maggiore diffusione della storia locale – il volume stampato in due edizioni, una in italiano e una in tedesco, racchiude una ricca selezione fotografica (oltre 250 immagini).
Una rilettura a volo d’uccello degli anni più bui della storia europea vista attraverso la crescita e l’espansione dei regimi totalitari come fascismo, nazismo e «austrofascismo». Un periodo drammatico pieno di contraddizioni e di vicende terrificanti che hanno travolto intere popolazioni in una guerra ideologico-militare che sembrava interminabile.
In un contesto culturale complesso che ha come «epicentro» il Brennero i nazionalismi di volta in volta assumono volti diversi caricandosi di valenza simbolica ed emotiva irrinunciabile.
Terre d’immigrazione durante il regime fascista, ma anche d’emigrazione durante le opzioni, aree di rigido controllo militare del Reich sotto la giurisdizione del Gauleiter del Tirolo -Voralberg all’indomani dell’8 settembre 1943. Terre di transito verso i Lager del nord e teatro della feroce battaglia del Brennero accompagnata da una difficile Resistenza di confine. Infine, dopo la capitolazione della Wermacht, i tre territori saranno nuovamente attraversati da immensi flussi di profughi e di rimpatriati.
Il volume ripercorre le tappe della mostra 1935-45. Guerre e totalitarismi in una regione di confine, realizzata a Trento alle Gallerie nel 2015 dalla Fondazione Museo storico del Trentino con il patrocinio dell’Euregio.
All’appuntamento di martedì 4 aprile a Casa Moggioli, a Trento dopo il saluto di benvenuto di Elisa Bertò, segretario generale dell’Euregio, interverranno Francesco Frizzera, direttore del Museo storico italiano della Guerra di Rovereto, Martha Stocker, presidente della Fondazione Silvius Magnago e i due curatori Lorenzo Gardumi e Anselmo Vilardi, ricercatori della Fondazione Museo storico del Trentino. A moderare l’incontro sarà Paola Bernardi, della Fondazione Museo storico del Trentino, che ha curato il volume dal punto di vista iconografico ed editoriale.