cronaca

martedì 9 Maggio, 2023

Prevenzione e contrasto dei crimini informatici, siglato oggi l’accordo con il gruppo GPI

Firmato questa mattina il protocollo d’intesa tra il centro operativo per la sicurezza cibernetica della polizia postale del Trentino-Alto Adige e il colosso informatico

Nella mattinata odierna è stato siglato, alla presenza del Vicario del Questore di Trento, Dott. Andrea VITALONE, un importante protocollo di intesa sulla prevenzione e il contrasto dei crimini informatici tra il Dirigente del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale del “Trentino – Alto Adige”, Vice Questore della Polizia di Stato Dott. Alberto DI CUFFA, e il Direttore Generale di “GPI S.p.A.”, Dott. Matteo SANTORO. L’iniziativa si inserisce nel più ampio e consolidato modello di sicurezza “partecipata” e mira a rafforzare ulteriormente la rete di prevenzione a difesa degli attacchi informatici ad infrastrutture sensibili che, nell’ambito del territorio trentino, vede convergere l’impegno della Polizia Postale e dei più qualificati rappresentanti della realtà produttiva e imprenditoriale locale.

Il Gruppo GPI, fondato a Trento nel 1988, è il partner di riferimento per software, tecnologie e servizi dedicati alla sanità, al sociale e alla Pubblica Amministrazione. Quotato in Borsa sul mercato EXM, ha chiuso il 2022 con ricavi consolidati pari a 360,2 mln di Euro e annovera al suo interno 7.100 dipendenti e più di 3.000 clienti, distribuiti in oltre 70 paesi.

Il protocollo d’intesa siglato stamattina, prevede l’adozione di procedure condivise d’intervento, basate sul tempestivo e reciproco scambio di notizie utili tese a favorire la circolarità del flusso informativo, essenziale ai fini di una più efficace strategia di prevenzione nel delicato settore della sicurezza cibernetica e della protezione delle reti e delle infrastrutture critiche.

L’accordo contempla altresì l’organizzazione di mirati momenti formativi volti a promuovere la diffusione della cultura della prevenzione in campo informatico, ad innalzare la consapevolezza dei rischi connessi all’utilizzo degli strumenti tecnologici e a realizzare strategie comuni per incrementare i livelli di prevenzione e di contrasto dei reati predatori perpetrati ai danni delle reti e dei sistemi informativi.