Il caso
mercoledì 30 Agosto, 2023
di Simone Casciano
Le regole del gioco vanno rispettate. È quello che chiedono i consiglieri di opposizione alle porte della campagna elettorale ed è il motivo per cui il sindaco di Primiero-San Martino di Castrozza si trova nell’occhio del ciclone. Ieri infatti Daniele Depaoli, il primo cittadino, ha fatto realizzare un video assieme alla sua vicesindaca, Antonella Brunet, in cui annunciava la sua non candidatura alle elezioni provinciali, ma contemporaneamente lanciava quella della Brunet nella lista Spinelli che supporta Fugatti. Un videomessaggio, diffuso ai media e caricato sul sito e sulla pagina social del Comune, in cui si esprimeva supporto per il governatore e la sua coalizione. Messaggi politici quindi ma diffusi su canali istituzionali e da un politico nel suo ruolo, super partes, di sindaco di un comune. Proprio questo è il motivo che ha fatto accendere il fuoco delle proteste delle opposizioni. «Qui, la confusione tra il piano istituzionale e quello politico elettorale si fa davvero pesante – commenta in un comunicato Casa Autonomia – La Giunta comunale invita pubblicamente a votare il governo provinciale in carica ascrivendo come principale motivazione , quella di aver ricevuto “attenzioni” (contributi?) dall’attuale esecutivo provinciale. Al di là del fatto che gli stanziamenti a favore dei territori, oltre ad essere frutto di scelte politiche, sono un diritto dei territori stessi, va segnalato che il Primiero, da questo punto di vista, non è certo all’anno zero. Anzi. Tutte le amministrazioni passate hanno cercato di fare qualcosa». «La nostra Autonomia è sempre più ridotta a un mero “collocamento” di risorse totalmente privo di rispetto dei ruoli istituzionali. E che ne sia complice e artefice un sindaco fa ancora più male. Povero Trentino», commenta laconico il consigliere provinciale Ugo Rossi. «Ma questa non è una campagna elettorale!
Questa è la versione alpina di “Alice nel paese delle meraviglie”, perché qui ogni giorno ci offre appunto una “meraviglia”, figlia di una fantasia piena di ossequio – denuncia Lucia Maestri del Partito Democratico – Come quella del tutto eccezionale di un Sindaco e di una Giunta comunale che, nell’esercizio delle loro funzioni sponsorizzano ufficialmente un candidato presidente ed una coalizione, infischiandosene di ogni minima decenza istituzionale ed utilizzando addirittura strumenti di comunicazione propri dell’Istituzione». E il tema su cui calcano la mano i consiglieri è proprio questo: non confondere ruolo istituzionale e ruolo politico. Le ultime considerazioni sono proprio sugli aspetti politici di questa vicenda. «La tanto decantata come civica, “Lista Spinelli” è in realtà una normalissima lista di destra – scrive Michele Dallapiccola di Casa Autonomia – Spinelli è infatti regolarmente iscritto da anni alla lega. Ha pellegrinato regolarmente a Pontida e sostiene un presidente della Lega. Candidato che per altro ha già promesso la
vicepresidenza ai destrissimi Fratelli d’Italia. Più destra di così?». «Questa non è democrazia. Questo è regime del più spudorato e che ricorda altri allineamenti, altre gratitudini, altri podestà e fors’anche altri “scambi” – conclude Lucia Maestri – Il Primiero di Schnitzler, Freud e Buzzati lascia il posto alla Sicilia di Sciascia ed è una sostituzione che fa male a tutti, ma soprattutto al Trentino ed alla sua democrazia».