Onorificenze

mercoledì 1 Maggio, 2024

Primo Maggio, chi sono gli 11 nuovi «Maestri del Lavoro» trentini

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L’assessore Tonina, alla cerimonia: «Festa dei lavoratori e dell’autonomia per la conquista dello stesso»

Sono state ufficialmente assegnate oggi, nel giorno della Festa dei Lavoratori, al Commissariato del Governo di Bolzano, le onorificenze delle «Stelle al Merito del Lavoro» 2024. Tra i decorati, anche undici trentini: Franca Devigili, Roberto Curzel, Mauro Fronza, Daria Zambiasi, Daniele Ochner, Daniele Carrera, Giorgio Rippa, Giuliano Tomasi, Valentina Venturini, Luciano Enderle.
Per l’occasione, l’assessore provinciale Mario Tonina ha tenuto un discorso attraverso il quale ha ricordato anche il passato, dove molti hanno dovuto lavorare sodo anche per il riscatto di chi è arrivato dopo. «Oggi fortunatamente è una bella giornata – ha affermato Tonina – È una giornata di festa, soprattutto per le lavoratrici e i lavoratori che hanno ricevuto un prestigioso riconoscimento in onore di un impegno e di una profonda dedizione al lavoro». Una festa di tutti e per tutti, quella di oggi. «Ma è una festa per tutti noi – ha continuato l’assessore provinciale -, che per fortuna un lavoro lo abbiamo, e viviamo in comunità che attorno al lavoro appunto hanno costruito coesione, prosperità, sviluppo, affermazione di sé ma al tempo stesso potenziale ponte di solidarietà verso chi è meno fortunato. Non è sempre stato così e – in questi tempi – vien da chiedersi se saremo capaci di continuare in questo modo». La Festa del Primo Maggio ha radici lontane, ha ricordato Tonina: «Le sue origini ci portano al di là dell’oceano – quell’oceano che tanti fra i nostri padri e nostri nonni hanno attraversato in cerca di lavoro appunto e di futuro. Origini dunque che ci portano nel Nord America, alla fine dell’Ottocento, nel mezzo di grandi e sofferte battaglie e di prezzi altissimi da pagare per conquistare il diritto ad un orario di lavoro umano e per porre quindi un freno allo sfruttamento che la rivoluzione industriale ha portato con sé». Non esistono conquiste senza sacrificio, gli stessi che molti nonni e parenti lontani hanno dovuto fare. «C’è sempre un prezzo da pagare per ogni cambiamento – ha sottolineato l’assessore provinciale – E quello che appare normale oggi, nell’epoca del telelavoro, dello smart working, del part time, dei congedi, della previdenza, dovrebbe essere apprezzato di più. Perché, ripeto, non è sempre stato così. Perché molti hanno sacrificato la loro stessa vita nel nome di un futuro migliore. Persino qui, da noi, nelle nostre bellissime terre. Terre che però non tantissimi anni fa erano povere, marginali, prive di occasioni e prospettive. Eppure, proprio qui sono germogliati i semi dell’impegno, del lavoro appunto, dell’attaccamento alle proprie tradizioni, dell’aiuto reciproco che vien quasi spontaneo fra le genti di montagna». In Trentino come in Alto Adige ci sono stati i movimenti cooperativistici nati per far evolvere la regione. «Qui, in Trentino attraverso il movimento cooperativistico fondato da don Lorenzo Guetti, in Alto Adige Suedtirol con analoga importante esperienza di cooperazione che si è evoluta di pari passo con l’Organizzazione Raiffeisen, attorno alla parola “lavoro” le comunità hanno riempito di significato anche un’altra parola per noi fondamentale: “autonomia” – ha riflettuto Tonina – Ecco perché questa giornata per noi è particolarmente importante. Perché la Festa dei Lavoratori, a ben guardare, è anche la festa dell’autonomia. Quell’autonomia che è una delle prime, intime conquiste che ognuno di noi ha guadagnato nel momento in cui ha ottenuto un lavoro». Quei sacrifici e tutto quello che è stato fatto in passato, oggi deve trovare un seguito, seppure evoluto rispetto a quegli anni di conquiste da onorare. «E chissà per quanto tempo riusciremo a mantenerle queste conquiste – ha affermato Tonina – Chiederselo è doveroso, soprattutto chi ha responsabilità politiche, e non solo. Soprattutto oggi, in un tempo caratterizzato da incertezze, guerre, flussi migratori, cambiamenti climatici. Sono consapevole: ciò che vi ho raccontato finora appartiene al passato. Nasce in un’era in cui i giovani aiutavano i vecchi all’interno di un patto generazionale che ora non regge più. L’inverno demografico, “figlio” probabilmente di un’ondata di benessere che ha mutato profondamente l’attitudine dell’individuo e quindi della società, è un sintomo ormai evidente che i modelli in cui abbiamo creduto sono in crisi. E i giovani, come sempre accade, sono i primi ad accorgersene e ci stanno dando dei segnali: prima fra tutti la disaffezione verso modelli occupazionali, come il posto fisso, che sembrano non interessare più. Oggi siamo qui per festeggiare, è vero. Non è elegante rovinare la festa con visioni pessimistiche o pensieri cupi. Ma dentro la festa si cerchi però l’entusiasmo – questo il mio auspicio – per gettare i semi di nuove alleanze. Per far sì che la parola “lavoro” continui ad essere la prima a comparire accanto alla parola “Repubblica” nella nostra amata Costituzione».

La Stella al Merito del Lavoro
Massima onorificenza esistente nel campo del lavoro, la Stella al Merito del Lavoro viene conferita ogni anno il 1° maggio dal Presidente della Repubblica su segnalazione del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali. Uomini e donne che la ricevono devono aver compiuto i cinquant’anni d’età e conseguito una carriera lavorativa di almeno 25 anni. Inoltre, i criteri per essere decorati di questo titolo sono: essersi particolarmente distinti in singolari meriti di perizia, laboriosità e ottima condotta morale; avere, con invenzioni o innovazioni, nel campo tecnico e produttivo, migliorato l’efficienza degli strumenti, delle macchine e dei metodi di lavorazione; aver contribuito, in modo originale, al perfezionamento delle misure di sicurezza sul lavoro; essersi prodigati per istruire e preparare le nuove generazioni sull’attività professionale.

I nuovi «Maestri del Lavoro»
Sono undici i trentini decorati oggi, durante la cerimonia a Bolzano:
Alberto Ioris
Dipendente fin dal novembre 1963 nell’azienda Agricola Sorelle Tabarelli de Fatis di Terre d’Adige, inizialmente come salariato agricolo ha via via assunto ruoli di responsabile e capo degli operai nonché punto di riferimento della proprietà. In pensione dal 1992, ma sovraintende tuttora, con incarichi a tempo determinato, alle operazioni particolari di potatura e di innesti.
Franca Devigili
Ha iniziato a lavorare a luglio del 1976. Dopo esperienze in diverse aziende trentine viene assunta, nell’aprile del 2000, con la qualifica di impiegata di 2° livello dall’Associazione Artigiani della Provincia di Trento occupandosi della consulenza alle aziende artigiane associate, dimostrando attaccamento al lavoro, perizia e doti di disponibilità collaborativa a favore dei colleghi. In pensione dal gennaio 2021.
Roberto Curzel
Dopo varie esperienze lavorative in aziende trentine viene assunto nell’aprile del 1983 dalla Famiglia Cooperativa Alta Valsugana di Caldonazzo con mansioni di impiegato con funzioni di responsabile acquisti e vendita del reparto biologico, del quale è stato il promotore, dando un notevole impulso alla vendita di questo comparto.
Mauro Fronza
È entrato nell’Azienda Gino Tovazzi Srl di Lavis nel 1996 come magazziniere dando il suo valido contributo nell’ambito della logistica del magazzino, collaborando alla riorganizzazione e ristrutturazione degli stessi nonché istruendo e formando i colleghi di lavoro.
Daria Zambiasi
Assunta nel 1992 in Edilia S.r.l. di Ton, come apprendista, è arrivata all’apice della carriera impiegatizia, divenendo responsabile IT e risorse umane, ruolo mantenuto anche con la cessione della Edilia alla Bauexpert S.p.A. di Brunico con unità in Trento. Ha seguito i processi di informatizzazione del magazzino, di sicurezza sul lavoro, ha istruito i giovani colleghi da adibire a front office ed è divenuta figura di riferimento per la direzione aziendale e per i colleghi e per la clientela.
Daniele Ochner
Dal 1988 lavora per la URI Spa di Lavis divenendo responsabile della divisione trattamento acque. Si occupa anche della progettazione degli impianti di depurazione, dimostrando competenza. Dimostra una forte capacità nella formazione di dipendenti delle aziende che operano negli impianti di depurazione.
Daniele Carrera
Entra nel 1992 nella Luxottica di Agordo quale operaio acquisendo competenze via via più complesse nella lavorazione degli occhiali. Forte delle competenze acquisite e della ingegnosità e perizia dimostrate segue gli aspetti commerciali con la qualifica di impiegato assumendo compiti di crescente responsabilità che lo portano all’inquadramento a Quadro Super. Degna di menzione è il suo impegno nell’iniziativa umanitaria e di volontariato promossa dalla Fondazione Aziendale Ong Sight in Nicaragua.
Giorgio Rippa
Ha lavorato dal giugno 1986 al 30 settembre 2009 presso l’ENEL Spa per poi passare dall’ottobre 2009 alla SET DISTRIBUZIONE Spa di Rovereto con qualifica di quadro S, dove tutt’ora lavora con competenza e perizia.
Giuliano Tomasi
Entra nel 1988 alla Ditta Grisenti Dario divenendo capocantiere con mansioni di coordinamento degli operai e delle varie fasi di lavoro. Nel 2001 viene promosso impiegato tecnico svolgendo un ruolo di consulenza nella predisposizione di varianti ai progetti con competenza e preparazione tecnica, trasmessa ai colleghi di nuova nomina. Ha collaborato alla realizzazione di impianti di opere di particolare rilevanza. È in pensione dal giugno del 2021.
Valentina Venturini
Dal 1992 si occupa della vendita dei servizi di Poste Italiane S.p.A. alle Aziende private della Provincia di Trento e in piccola parte di quelle di Bolzano, dimostrando notevoli capacità professionali e creando un clima di fiducia tra Poste e il cliente. Competenza e professionalità che ha trasmesso correttamente anche ai colleghi di lavoro.
Luciano Enderle
Assunto dalla Federazione trentina della Cooperazione nl 1984 quale impiegato di 1° livello, ha concluso il proprio rapporto di lavoro dopo ave conseguito le promozioni a quadro, quadro Super e Funzionario di terza, espletando incarichi di crescente responsabilità nel settore delle Cooperative di consumo, dedicandosi pure all’attività di formazione del personale neo assunto. È in pensione dal luglio 2021.