il caso
sabato 14 Settembre, 2024
Processo Open Arms: richiesti 6 anni di carcere per Salvini. Per i pm si tratta di sequestro di persona e rifiuto d’atti d’ufficio
di Redazione
Il viceministro nell'agosto 2019 vietò per giorni lo sbarco di 147 migranti salvati dalla nave della Ong spagnola. Incredula la premier Meloni: «Trasformato in un crimine il dovere di proteggere i confini italiani»

«Condannate Matteo Salvini a 6 anni di reclusione per aver sequestrato i 147 migranti a bordo dell’Open Arms e per tutti i capi di imputazione». Queste le richieste di pena dei pubblici ministeri Marzia Sabella, Giorgia Righi e Gery Ferrara al termine della requisitoria del processo Open Arms che si celebra nell’aula bunker del carcere Pagliarelli di Palermo con imputato Matteo Salvini per sequestro di persona e rifiuto d’atti d’ufficio.
Il leader leghista, all’epoca ministro dell’Interno, e che oggi non era presente in aula, nell’agosto 2019 vietò per giorni lo sbarco di 147 migranti salvati dalla nave della Ong spagnola.
Il vicepriemier ha subito commentato sui social: «Sei anni di carcere per aver bloccato gli sbarchi e difeso l’Italia e gli Italiani? Follia. Difendere l’Italia non è un reato e io non mollo, né ora né mai». Poi ha registrato un video nel quale dichiara con orgoglio di essere «colpevole di aver difeso l’Italia».
Il pubblico ministero Marzia Sabella concludendo la requisitoria del processo Open Arms ha dichiarato che «il dibattimento ha dimostrato che almeno dal 14 agosto il ministro Salvini avesse l’obbligo di fornire Pos, e il diniego avvenne in totale spregio delle regole. Il diniego limitò la libertà personale di 147 persone».
Incredula la premier Meloni che su X ha commentato la richiesta di condanna a 6 anni per il ministro Matteo Salvini: «Trasformare in un crimine il dovere di proteggere i confini italiani dall’immigrazione illegale è un precedente gravissimo. La mia totale solidarietà al Ministro Salvini».
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