Lavoro
venerdì 9 Agosto, 2024
di Redazione
A partire da martedì 20 agosto 2024 si apre la finestra di presentazione domande per partecipare al Progetto OccupAzione – Opportunità lavorative in lavori socialmente utili nell’ambito dei servizi alla persona, rivolto a persone con disabilità iscritte nell’elenco della Legge 68/99.
«L’iniziativa è un’ottima opportunità per il territorio trentino – afferma l’assessore allo sviluppo economico, lavoro, università, ricerca Achille Spinelli – per favorire l’inclusione socio lavorativa delle persone con disabilità iscritte negli elenchi della Legge 68/99 che più difficilmente trovano occupazione nel mercato del lavoro e, al contempo, risponde ad una domanda sempre più crescente di sostegno alle persone anziane, sia ospitate all’interno delle case di riposo che residenti presso il proprio domicilio».
Il Progetto OccupAzione è un’iniziativa che mira a favorire il recupero sociale e l’accrescimento delle competenze di persone con disabilità attraverso il loro inserimento presso enti pubblici nel settore dei servizi alla persona. Il numero delle opportunità occupazionali viene stabilito annualmente in relazione alle risorse finanziarie disponibili e ai posti richiesti dagli Enti che aderiscono al Progetto OccupAzione. L’attuazione dei progetti proposti dagli Enti – che prevedono una durata massima di 5 mesi (indicativamente nel periodo da dicembre ad aprile) – è affidata a cooperative sociali di tipo B. Le mansioni affidate spaziano da attività di supporto, di affiancamento e di intrattenimento degli anziani ospiti in case di riposo o presso il loro domicilio.
Per presentare domanda è necessario essere iscritti nell’elenco provinciale della legge 68/99 e possedere i requisiti elencati nell’Avviso di selezione pubblicato nella pagina dedicata sul sito di Agenzia del Lavoro.
È possibile presentare domanda dalle 8.30 del 20 agosto fino alle 12.00 del 10 settembre.
il sermone
di Redazione
Il videomessaggio per le festività: «È difficile anche solo immaginare di poter “sperare” sotto il cielo di Gaza o di Kiev, di Aleppo o di Damasco, della Corea e del Sudan»