L'indagine

domenica 6 Novembre, 2022

Qualità della vita, Trento in testa alla classifica italiana

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Il presidente Maurizio Fugatti: «Grande orgoglio». Stando al rapporto realizzato da ItaliaOggi con l'università La Sapienza di Roma è la provincia in cui si vive meglio grazie agli eccellenti piazzamenti conquistati in quasi tutti gli ambiti considerati: otto su nove

Trento è la provincia in cui si vive meglio per qualità della vita, grazie agli eccellenti piazzamenti conquistati in quasi tutti gli ambiti considerati: otto su nove, nella dimensione di affari e lavoro, ambiente, istruzione e formazione, reddito e ricchezza, sicurezza sociale e tempo libero. Questo quanto risulta dalla ventiquattresima edizione del Rapporto sulla qualità della vita in Italia, realizzato da ItaliaOggi con l’università La Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni. In seconda e terza pozione risultano rispettivamente Bolzano e Bologna, salite di un gradino rispetto alla scorsa edizione. Scala invece di due posti Firenze, che si piazza al quarto posto. Milano resta stabile al quinto.

Quello di Trento – che l’estate scorsa era risultata anche la provincia più vivibile d’Italia per gli over 65 stando ad una classifica stilata da Il Sole 24Ore – è il primo caso dall’inizio dell’indagine. Non solo. La provincia rappresenta anche la dinamica che contraddistingue le altre province del Nord-Est, il cui punteggio medio a livello dimensionale eccede il corrispondente punteggio medio nazionale.
Stesso discorso – ma all’opposto – per Crotone, anche quest’anno ultima classificata, che identifica le province del Mezzogiorno con diverse criticità in molti degli aspetti relativi alla qualità della vita.

Da segnalare inoltre che nella classifica ha perso più posizioni Torino, che è slittata alla 54esima posizione, perdendone ben 35: un anno fa era infatti diciannovesima.

Lo studio evidenzia una netta spaccatura tra Centro-Nord, da un lato, Sud e Isole, dall’altro: nessuna provincia meridionale o insulare, infatti, è nel gruppo delle 32 di testa. Da considerare inoltre che la qualità della vita è risultata buona o accettabile in 64 province italiane su 107, con un miglioramento rispetto al 2021.

A commentare la classifica il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti: «In tempi difficili come questi le buone notizie fanno ancora più piacere. Essere valutati primi in Italia per qualità della vita è motivo di grande orgoglio ma al tempo stesso ci consegna una grande responsabilità: continuare a lavorare per assicurare ai nostri cittadini ed ai nostri ospiti i medesimi standard di eccellenza che oggi ci vedono premiati». E ancora: «Ci fa piacere – continua Fugatti – che fra gli ambiti in cui la nostra realtà spicca vi sono l’ambiente, l’istruzione, la sicurezza sociale: temi su cui l’azione di governo ha particolarmente insistito con risultati colti in altre occasioni da osservatori esterni; è una nuova iniezione di fiducia insomma, che siamo certi i trentini sapranno valorizzare per affrontare con lo spirito giusto le sfide impegnative che ci attendono».