gli appuntamenti
venerdì 27 Ottobre, 2023
di Jessica Pellegrino
È un weekend che, per i fortunati che sono riusciti ad acquistare per tempo i biglietti, si apre con la grande comicità e presenza scenica di Elio e le storie tese. Venerdì, alle 21, il gruppo sale sul palco dell’Auditorium S. Chiara di Trento con “Mi resta un solo dente e cerco di riavvitarlo”: un picaresco viaggio musicale nel repertorio del gruppo. Una radiografia folle e ragionata della nostrana Terra dei Cachi 2023 dove gergo, ironia, incursioni surreali e filosofia assurdista disegnano un bel paese italiota grottesco e contemporaneo, popolato di bellimbusti modaioli e adrenalinici o di improbabili ammaestratori di cozze, di onorevoli poco onorati o di coltivatori biologico/transgenici, di bizzarri animali da bestiario fantastico o da hippies ormai imbolsiti e fuori tempo massimo. Canzoni, monologhi, scherzi musicali, performance strumentali virtuosistiche e sciagurate, come è nello stile mitico e identitario del gruppo.
Spazio poi alla commedia satirica russa grazie a Rocco Papaleo che interpreta “L’ispettore generale” di Nikolaj Gogol. Una pièce, in scena fino a domenica al Teatro comunale di Bolzano che si prende gioco della piccolezza morale di chi detiene un potere e si ritiene intoccabile. Scritta nel 1836, ma tragicamente più attuale di quanto si possa immaginare, rivive grazie alla regia di Leo Muscato.
“L’ispettore generale” è un’espressione emblematica del teatro gogoliano e del suo tentativo di denunciare, attraverso riso e comicità la burocrazia corrotta della Russia zarista e l’ingiustizia e il sopruso che dominano l’esistenza. Non è l’uomo a essere malvagio… è la società che lo rende tale.
Venerdì e sabato lo spettacolo è in cartellone per le 19, mentre domenica l’appuntamento è per le 16.
Largo poi ad uno spettacolo sulla fantasia del complotto più grande del mondo. Al Teatro Gustavo Modena di Mori, venerdì alle 20:45, c’è “Qanon Revolution”: il vasto fenomeno i cui seguaci sono stati coinvolti in casi di violenza e terrorismo, tra cui spicca l’irruzione nel palazzo del Congresso degli Stati Uniti a Washington, il 6 gennaio 2021, aizzata da Donald Trump, sconfitto alle elezioni presidenziali. Lo spettacolo racconta QAnon attraverso il ritratto drammatizzato di alcuni dei protagonisti del movimento assurti agli onori della cronaca: Jake Angeli, Edgar Maddison Welch e Ashli Babbit interpretati da Emanuele Cerra, Alice Conti e Gabriele Matté.
Il disastro ambientale che ha travolto l’arco dolomitico del bellunese e non solo nell’ottobre del 2018 diventa invece spunto per “Da qui alla luna”: un progetto di teatro civile che, a cinque anni di distanza dalla tempesta “Vaia”, riunisce Matteo Righetto, Andrea Pennacchi e Giorgio Gobbo. Con la sua ironia e la sua umanità, Andrea Pennacchi dà voce e corpo ai protagonisti di un racconto corale che fa rivivere senza retorica l’orrore di quei giorni. In scena anche l’Orchestra del Conservatorio Bonporti di Trento e Riva del Garda. Tre le repliche nel finesettimana del Teatro Sociale di Trento: venerdì alle 20:30, sabato alle 18 e domenica alle 16. Ad anticipare lo spettacolo di venerdì torna, alle 17:30, l’approfondimento di “Foyer del Teatro” che vede la partecipazione di Sara Zanatta (Fondazione Museo storico del Trentino) e Lisa Angelini (MuSe-Museo delle Scienze) in dialogo con Andrea Pennacchi e Matteo Righetto.
Un altro appuntamento da segnare in agenda, in programma per sabato alle 20:30 al Teatro di Zambana è quello con “Se.No” di Andrea Brunello con il contributo medico scientifico della dottoressa Antonella Ferro, oncologa responsabile del Centro di Senologia/Breast Unit della APSS della provincia di Trento. Sul palco Giulia Toniutti interpreta Roberta. Una donna che scopre di avere un tumore al seno. Una diagnosi che trasforma la sua vita nel male, ma sorprendentemente anche nel bene. Il suo esempio diventa l’emblema di tutto quello che si può imparare affrontando situazioni particolarmente difficili. Se.No esplora, sia sotto l’aspetto umano che quello medico e scientifico, le conseguenze del tumore mammario, prestando attenzione anche alla descrizione delle procedure diagnostiche e di cura. Lo spettacolo è frutto di un lungo lavoro di inchiesta, letture, interviste, incontri, dialoghi e confessioni con pazienti, famiglie, medici e ricercatori. I contenuti scientifici sono stati supervisionati e validati dalla Dottoressa Antonella Ferro (responsabile del centro di senologia “Breast Unit” della APSS di Trento). La storia di Roberta racconta e unisce queste esperienze.
L’ingresso è ad offerta libera.
Al Teatro San Marco di Trento sabato, alle 20:45, è invece la volta della Compagnia “GAD – Città di Trento” con “Il medico per forza”: uno dei testi del grande commediografo francese Molière tra i più rappresentati. L’opera è una allegra commedia di bella comicità farsesca (con una tecnica di scrittura che rimanda ai comici dell’arte italiani), il cui tema fondamentale è caro a Molière: la satira sui dottori e sulla scienza medica.
I medici, oggetto di beffe e sberleffi, sono impostori e ciarlatani che pretendono di camuffare il loro “non” sapere con parole strampalate e un linguaggio grottesco inventato, invece di confessare l’ignoranza nei confronti della medicina.
La commedia presenta inganni, travestimenti, bugie, amori segreti e una presa in giro dell’autorità, con al centro la polemica e la critica feroce al mondo della medicina e alla figura del medico opportunista, ma attenzione (dice Molière) non vi fidate degli imbroglioni che nascondono i propri obiettivi disonesti con un falso sfoggio di cultura.
C’è anche la musica ad allietare il weekend ormai alle porte. Venerdì, alle 20:30 la Fondazione Caritro di Trento ospita il pianista, compositore e direttore d’orchestra, Manuel Tévar: uno dei musicisti spagnoli più completi e riconosciuti a livello internazionale della sua generazione. Il suo repertorio è profondamente impegnato nella promozione della musica spagnola, latinoamericana e contemporanea.
L’ingresso è gratuito.
Il ritmo dei Beatles batte invece venerdì, dalle 21, al Teatro Cristallo di Bolzano che vede protagonista i The Beatbox ovvero Marco Breglia, Filippo Caretti, Michele Caputo e Federico Franchi accompagnati dal racconto del giornalista musicale Carlo Massarini.
Si tratta di “Magical Mistery Story – The Beatles live again” che, attraverso le canzoni, i racconti di Massarini, i cambi di scena, di abiti e di strumenti musicali, nell’arco di due ore, permetterà di conoscere e rivivere l’incredibile avventura dei Beatles tra aneddoti e curiosità. Uno show che attraversa i ricordi e le scoperte di più generazioni e che intende riportare l’entusiasmo e la positività dei mitici anni ‘60.
Il “Galà della lirica in onore di Bruno Pola per i suoi 80 anni” è invece in calendario per sabato, alle 20:45, al
Teatro Gustavo Modena di Mori. Il programma prevede l’esecuzione di pezzi d’opera (arie solistiche, duetti, eventuale terzetto o pezzo d’insieme), scelti anche ricordando il repertorio di Bruno Pola, uno dei più famosi baritoni del mondo, considerato il miglior Figaro (Barbiere di Siviglia) della sua epoca, originario di Mori.
Musica protagonista anche domenica. Alla Fondazione Cartitro di Rovereto, domenica alle 11, spazio ad un concerto che mette insieme dimensione elettronica e acustica dell’esecuzione musicale. Gli interpreti, duttili, passano da uno strumento all’altro e si fanno spazio e margine di rapporti. Interfacce variabili, l’umano e le macchine strumentali e elettroniche in un dialogo creativo.
Il “Don Pasquale” viene messo in scena invece al Teatro di Villazzano dalle 16 per la stagione di Musica 2023/24. Dopo La Traviata della stagione scorsa, ecco una nuova produzione operistica incentrata sulla leggerezza della trama e della musica. Si tratta del “Don Pasquale” di Gaetano Donizetti: uno dei titoli più indicati per vedere il pubblico uscire da teatro con il sorriso sulle labbra. Gli equivoci, gli intrighi e gli stereotipi mettono in luce alcuni degli elementi che verranno ripresi anche nella “Commedia all’Italiana” e garantiscono il successo dell’opera. La musica di Donizetti fa il resto attraverso alcune delle arie più famose del repertorio lirico ottocentesco.
Non mancano poi gli appuntamenti dedicati ai più piccoli ed alle loro famiglie. Il Castello di Avio – roccaforte della nobile famiglia Castelbarco, che si erge sulla sommità di uno sperone del Monte Vignola, entro un circuito di mura merlate con torri, oggi occupato da un rigoglioso giardino – ospita due coinvolgenti iniziative a tema pensate per offrire attività di gioco ai piccoli visitatori e ai loro accompagnatori.
Sabato 28 e domenica 29 ottobre, dalle 10 alle 19, il maestoso maniero ospiterà “Una visita da brivido” e Halloween al Castello”: speciali percorsi guidati per famiglie, animati dalle compagnie teatrali del territorio alla scoperta di misteriose leggende intorno alla storia del Castello.
È richiesta la prenotazione obbligatoria da effettuare su www.halloweenconilfai.it.
Tante le proposte in calendario per domenica. La Sala Filarmonica di Rovereto ospita un nuovo appuntamento con il Festival dei Piccoli. In scena, alle 17, c’è “Cipì” con Annachiara Zanoni. Cipì è un esuberante passerotto con tanta voglia di esplorare il mondo. Fin dalla nascita il nido gli sta stretto e i consigli della mamma non bastano a frenare la sua curiosità: il desiderio di conoscere il mondo è sempre più forte di qualsiasi prudenza. Eppure questa sua ribellione lo porta a misurarsi con grandi esperienze ed imprese: scopre le bellezze della natura, il valore dell’amicizia, impara a difendersi dai pericoli e lottare sempre per la verità. Alla fine, diventa padre e insegna ai suoi figli “ad essere laboriosi per mantenersi onesti, ad essere buoni per poter essere amati, ad aprire bene gli occhi per distinguere il vero dal falso, ad essere coraggiosi per difendere la libertà”.
Al Teatro comunale di Pergine Valsugana via libera ad “Acquerello, il mio asinello” di Giuseppe Amato con Alice Melloni e Michele Pirani. Uno spettacolo che si trasforma nel racconto di un viaggio nei ricordi più forti e autentici di quando si è stati bambini. Un periodo in cui il tempo appariva infinito e ogni giorno era una scoperta e un’avventura continua. Il suo protagonista Fausto vive in un mondo rimasto incastrato nel lavoro e nello stress di tutti i giorni, si trova in un paese straniero a dover affrontare la temibile Mrs Fisher dell’ufficio immigrazione e i vicini di casa un po’ troppo invadenti. Ma non si perde mai d’animo, sa che in questa solitudine soltanto le relazioni con gli altri possono salvarlo, così ritrova un amico del passato con due orecchie pelose, aprendosi al nuovo e all’incredibile. Un amico del cuore in grado di fargli capire che da tempo non vede più i colori della vita e che ha dimenticato anche il sapore della felicità…
“Controvento – Storia di aria, nuvole e bolle di sapone” è invece l’evento che viene proposto alle 16 al Melotti di Rovereto da Michele Cafaggi nell’ambito della rassegna “Scappo a teatro”. Cafaggi, clown e attore che da molti anni lavora con la tecnica delle bolle di sapone fa sognare e divertire grandi e piccini tra clownerie, bolle di sapone e arti circensi.