Il colpo
domenica 12 Marzo, 2023
di Davide Orsato
È una scena che sembra appartenere a un decennio passato: qualcuno cerca di «sgraffignare» qualcosa dalle corsie del supermercato, esce con la giaccia «imbottita», viene fermato dalla vigilanza per quello che appare essere un banale caso di taccheggio.
Messo alle strette, estrae una siringa e si mette a minacciare gli addetti alla sicurezza. Un episodio che riaccende l’attenzione sul ritorno di un’antica emergenza: l’abuso di droghe pesanti, in un mese in cui si sono registrati altri episodi criminosi nel tentativo di «raccattare» un po’ di soldi da utilizzare per l’acquisto di stupefacenti. Nel caso avvenuto venerdì sera, però, a muovere un uomo, quarantenne, trentino, è stata la fame.
All’Aldi di Corso III Novembre, dove era arrivato attorno alle 19, aveva infatti preso cose di poco valore, cibo, non alcolici: qualcosa da mangiare subito. Ha tentato di uscire dal negozio come se non avesse comprato nulla, ma è stato bloccato: era evidente, infatti, che stava tentando di nascondere qualcosa. A quel punto, la prima reazione: ha preso a pugni ripetutamente l’addetto alla sicurezza. Il vigilante, però, non ha desistito e l’ha rincorso.
A questo punto, il quarantenne ha estratto la siringa minacciando di colpirlo, riuscendo così a dileguarsi. La sua fuga, però, è durata poco. I dipendenti del supermercato, addetti e cassieri che avevano assistito spaventati alla scena avevano nel frattempo chiamato i carabinieri. Una pattuglia è giunta sul posto, riuscendo a intercettare l’uomo non lontano dal supermercato. Il quarantenne, però, non si è arreso e ha opposto resistenza anche ai militari in divisa. È stato bloccato e identificato. Si tratta di una persona nota alle forze dell’ordine, con una lunga serie di precedenti per spaccio e per reati contro la proprietà e con problemi sanitari legati al consumo di droga. La sua fedina penale ha fatto sì che fosse portato, in attesa del processo., al carcere di Spini.
L’accusa è quella di rapina. Entro domani il giudice per le indagini preliminari si esprimerà sul suo caso con l’udienza di convalida.
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