il maxi controllo

martedì 8 Aprile, 2025

Rave party a Comano: 217 identificati. Tra loro anche giovani provenienti da Bologna, Milano e Belluno

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Ad allertare le forze dell’ordine della presenza massiccia di ragazzi intenti a montare tende e impianti acustici è stata una persona che stava passeggiando nella zona nella tarda serata di sabato

La val Lomasona è stata ancora una volta teatro di un rave party, organizzato nei pressi della località Malga di Vigo Lomaso, su terreni di proprietà del Comune di Comano Terme. Ad allertare le forze dell’ordine della presenza massiccia di giovani intenti a montare tende e impianti acustici è stata una persona che stava passeggiando nella zona nella tarda serata di sabato.
Una situazione, quella descritta, che ha fatto subito scattare l’allarme, con una coinvolgimento importante di mezzi e personale della compagnia carabinieri di Riva del Garda e del Commissariato di polizia di Riva. Sette pattuglie dell’Arma e tre della Polizia hanno subito organizzato posti di blocco nelle due principali vie di accesso all’area interessata alla manifestazione non autorizzata: la Strada provinciale 213 della val Lomasona (di fatto l’accesso nel comune di Comano Terme) e la strada comunale Varignano-Padaro sul versante di Arco. La presenza dei posti di blocco ha evitato un afflusso massiccio all’evento, che si è comunque svolto.
Militari e poliziotti hanno dato vita ad una massiccia attività di identificazione delle persone presenti al rave: 217 quelli fermati nel corso dei controlli che si sono conclusi solamente il giorno successivo. I nomi delle persone identificate sono stati inoltrati all’autorità giudiziaria, cui spetterà il compito di fare le valutazioni di competenza. In sostanza, anche sulla base del materiale fotografico e video prodotto dalle forze dell’ordine, il pm dovrà capire se ci saranno gli estremi per contestare la violazione dell’articolo 633 Bis relativo all’invasione di terreno con pericolo per la salute e l’incolumità pubblica, una norma che colpisce gli organizzatori e introdotta – tra vigorose polemiche politiche – nell’autunno del 2022. L’esperienza dice che sino ad oggi molte vicende analoghe sono state archiviate. Alle forze dell’ordine non risulta ci siano stati incidenti o chiamate per chiedere l’intervento di Trentino Emergenza
A conclusione dei controlli sono stati segnalati alle rispettive Prefetture di residenza, quali assuntori di sostanze stupefacenti, sei giovani, di età compresa fra i 20 e i 23 anni, provenienti dalle province di Bologna, Milano e Belluno. Nei loro confronti si è proceduto complessivamente al sequestro amministrativo di circa 100 grammi di marijuana e soprattutto alcune pasticche di chetamina. Sono state poi elevate tre contravvenzioni al codice della strada per guida in stato di ebrezza per un totale di più di 6.000 euro ritirate tre patenti di guida ai rispettivi conducenti. Ulteriori cinque contravvenzioni per altre infrazioni al codice della strada (due mancata revisione, un mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, due dispositivi luminosi non funzionanti) per un totale di euro 1.000 circa.
Le operazioni di monitoraggio sono proseguite per tutto il giorno successivo, con personale in borghese dei Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Riva del Garda e del Commissariato della Polizia, e sino al tardo pomeriggio quando la manifestazione è terminata e tutti i partecipanti sono stati indotti a lasciare l’area che hanno ripulito dalla spazzatura che avevano prodotto.
Da anni ormai la val Lomasona è diventata luogo scelto per l’organizzazione dei rave party. Tre anni fa il sindaco Fabio Zambotti, proprio per prevenire l’arrivo di migliaia di persone, aveva emanato un’ordinanza di chiusura della strada di accesso per due mesi nel corso dell’estate.