L'opinione
venerdì 16 Febbraio, 2024
di Donatello Baldo
Luis Durnwalder è l’ex presidente della Provincia di Bolzano che, con l’omologo trentino Lorenzo Dellai, innovò la giunta regionale con il meccanismo della “staffetta”. Era il 2003.
Oggi c’è chi ha ventilato di mettere in discussione questa prassi per poter inserire nella compagine una donna. Cosa ne pensa?
«Così si tornerebbe indietro. Ma non credo proprio che Bolzano possa accettare di tornare alla Regione come ente terzo con un suo presidente. Al tempo si decise così non appena lo Statuto ce ne diede la possibilità, trasformando la giunta regionale in un luogo di collegamento tra le due giunte provinciali».
Scartata questa ipotesi, come si può superare l’impasse? Kompatscher ha detto che senza una donna la giunta non la vota.
«E la devono trovare i trentini. Ma ora tutto si è trasformato in una questione di principio. Anche perché non c’è scritto da nessuna parte che ci debba essere una donna in giunta».
Ma è una questione di opportunità politica. E anche di principio, sì…
«La verità è che sulla giunta regionale un accordo potrebbe essere preso subito. Una volta che ci sono dentro i due presidenti di Trento e Bolzano, basta e avanza. Nel senso che basterebbero solo loro, perché il resto non conta, non contano gli assessorati perché sono di fatto svuotati di competenze. Si potrebbero mettere anche quattro donne, perché no?».
Perché sono stati presi accordi politici da una parte e dall’altra per assicurare un posto di assessore regionale a questo e a quel partito delle maggioranze di Trento e di Bolzano. Semplice.
«La regione è ormai superflua. Anzi, dovrebbe rispettare lo Statuto quando dice che “di norma le competenze vengono delegate alle due Province». Negli anni io e Dellai abbiamo trasferito tante competenze, si finisca il lavoro che è meglio».
E poi?
«Poi fino a quando la Regione è prevista nello Statuto si mantiene. Ma è un ente superfluo, e finché i trentini lo vogliono dobbiamo lasciarlo. E li capisco, ma non cambia il fatto che la Regione sia una scatola vuota».
Tornando alla difficoltà di trovare una soluzione…
«Mi fa ridere che ci sia qualcuno che si litiga un posto da assessore regionale. Per non fare niente?».
C’è però un’indennità mica da poco, di oltre 12mila euro al mese.
«La Regione è solo una fonte di spesa. Assessori, collaboratori, autisti, personale da pagare, uffici. Uffici vuoti».
In ogni caso Kompatscher tiene il punto e non arretra di un millimetro. E Fugatti è in difficoltà.
«Kompatscher vuol dimostrare di essere forte. Ora è spinto da certi personaggi che vogliono entrare in Regione, e non capisco a fare cosa… Ma è incappato in così tanti infortuni con la nuova giunta di Bolzano che se inciampa anche su quella regionale… Un infortunio in più o in meno…».