il rapper
sabato 22 Aprile, 2023
di Giovanni Dalpiaz e Nicola Stolf
Ketama nasce a Latina nel 1992, ma cresce a Roma dove, ancora adolescente, fonda la Crew Lovegang, conosciuta anche come 126. Con lui ci sono Sean126 (poi noto come Pretty Solero), Franco126, Drone126, Asp126, Gordo e Ugo Borghetti. Il loro nome deriva dai centoventisei gradini che compongono la Scalea del Tamburino tra Trastevere e Monteverde, zona frequentata dal rapper e dai suoi amici.
Nel corso della sua carriera Ketama ha più volte ribadito di essere stato influenzato dal genere rock, in particolare, nell’album «Rehab», in brani come «Lucciole» e nella titletrack.
Il concerto del 25 marzo scorso si è tenuto in un locale riservato ai soci, il Locomotiv Club di Bologna, vicino alla Stazione, location molto friendly per chi come noi doveva arrivare in treno. Anche il costo del biglietto (23 euro) è stato incoraggiante per un concerto – a parer nostro – assolutamente strepitoso.
La sala riservata al concerto non era molto ampia, ma questo limite è diventato un plus, perché ha favorito la vicinanza tra artista e pubblico. Il concerto è iniziato alle 21 ed è stato aperto da un artista bolognese che ha reso tutti euforici e ci ha preparati all’arrivo di Ketama126, che si è esibito per circa un’ora, durante la quale il rapper ha eseguito brani molto noti, come Lucciole, Rehab, Scacciacani, Love Bandana, Pantani, Coca Rosa, Stay Away e altri ancora.
Il nostro giudizio sull’evento è molto positivo: anzi, è stata proprio un’esperienza indimenticabile. Ci siamo divertiti davvero parecchio, anche perché era tutto impeccabile: l’audio delle casse perfettamente regolato, il microfono impostato bene e tutto il sound era molto equilibrato, parola di studenti di musica!
Qui una breve scheda riassuntiva.
Nome: Piero Baldini
Nome d’arte: Ketama126
Discografia: 5 album a partire dal 2015. «Benvenuti a Ketam City» (2015), «Oh Madonna» (2017), «Rehab» (2018), «Kety» (2019), «Armageddon» (2022).
Origine del nome: il nome d’arte di Ketama nasce molto prima che Piero Baldini facesse il rapper, quando era quindicenne e veniva ironicamente definito «acqua cheta». Da lì in poi Piero divenne Keta per tutti e poi Ketama 126.
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